Il maresciallo Giovanni Console lascia la stazione di Santa Maria del Cedro

Dopo 12 anni di comando, promosso in altra articolazione della compagnia dei carabinieri di Scalea a partire dal 27 aprile 2020.

SANTA MARIA DEL CEDRO – Il maresciallo maggiore Giovanni Console lascia la stazione dei carabinieri di Santa Maria del Cedro per passare ad altra articolazione del comando della compagnia di Scalea.

Il trasferimento è in corso in questi giorni e Console ne sta approfittando per un saluto alle istituzioni politiche e religiose dei comuni della giurisdizione: Santa Maria del Cedro e Grisolia.

In particolare, ai sindaci di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere, e Grisolia, Antonio Longo, e le rispettive compagini amministrative.

L’incarico che Console lascia per approdare, dal 27 aprile 2020, al prestigioso reparto dell’Arma è durato ben 12 anni. Il maresciallo, infatti, si è insediato al comando della stazione di Santa Maria del Cedro nel 2008.

In precedenza, aveva operato in Puglia, in territori caratterizzati da un elevato indice di criminalità. Aveva inoltre partecipato a molte missioni di pace all’estero con incarichi speciali.

È in quest’ultimo contesto che è stato decorato con Croce commemorativa dal Ministero della Difesa e con la Medaglia di partecipazione alla missione “Althea” in Bosnia ed Erzegovina, dall’allora segretario generale del Consiglio dell’Unione Europea.

 

“In questi 12 anni – commenta Console – mi sono dedicato soprattutto all’attività di prevenzione, repressione e controllo del territorio dando priorità alla legalità e alla sicurezza dei cittadini.

Ho sempre creduto – aggiunge – che intercettare i loro disagi e bisogni a costo di qualsiasi sacrificio sia il vero spirito dell’Arma.

Il tutto – ha concluso – sempre nel pieno rispetto delle istituzioni locali, con le quali, insieme, è stato veicolato con forza il messaggio forte dello Stato amico”.

Guidando la stazione di Santa Maria del Cedro ha portato a termine numerose operazioni coadiuvato dai militari che hanno prestato servizio ai suoi ordini. Operazioni spesso destinatarie di attestazioni di stima e benemerenza da parte della scala gerarchica.