Danno erariale di oltre 350 mila euro. Percepivano indebitamente il beneficio anche un condannato per associazione di tipo mafioso e un detenuto.
SALERNO – 86 cittadini della provincia di Salerno sono stati denunciati dai carabinieri per indebita percezione del Reddito di cittadinanza.
Nel corso dei primi 6 mesi del 2020, periodo di emergenza Covid-19 compreso, l’Arma ha controllato oltre 2400 posizioni individuando quelli che ora sono stati denunciati alle autorità competenti.
I denunciati hanno causato un danno erariale di oltre 350 mila euro, perderanno il sussidio e saranno puniti.
Accertate numerose irregolarità nelle procedure di dichiarazione del possesso dei requisiti soggettivi ed economici. Tra le principali anomalie, quelle riferite ai seguenti soggetti:
- destinatari di misura cautelare personale.
- condannati con sentenza definitiva per reati per i quali è prevista la decadenza del reddito.
- detenuti e ricoverati in strutture a carico dello Stato.
- cittadini stranieri sprovvisti dei requisiti.
A beneficiare illecitamente del sussidio persino un detenuto e alcuni soggetti appartenenti alla criminalità organizzata.
Come nel caso di un uomo condannato per associazione di tipo mafioso in quanto appartenente a un sodalizio criminale della Piana del Sele, già sottoposto a libertà vigilata.
Numerose – informano dall’Arma – le false attestazioni sulla residenza.
Alcuni cittadini – infatti – seguendo uno schema ormai noto, la indicavano presso un Comune diverso per omettere all’interno della dichiarazione che i familiari percepivano reddito.
Viene citato il caso di un giovane che aveva modificato l’indirizzo di residenza coincidente con una pescheria.
Sono state riscontrate irregolarità anche nei confronti di 19 cittadini stranieri che prendevano il Rdc nonostante non residenti sul territorio nazionale da almeno 10 anni.