Operazione Salamandra dei carabinieri: 2 ragazze romene trasferite nella località turistica. “Servizi” pubblicizzati in rete.
Da Montalto Uffugo a Scalea, ritenuta piazza prolifica per sfruttare le prostitute per via delle molte presenze turistiche.
Lo sostengono i carabinieri di Cosenza che hanno esposto i dettagli dell’operazione Salamandra contro lo spaccio della droga e lo sfruttamento della prostituzione.
Reati, questi, per i quali sono state arrestate 9 persone su ordine del Gip di Cosenza.
Secondo gli investigatori 4 soggetti, 3 arrestati e uno deferito in stato di libertà, si occupavano del giro di prostituzione.
Due donne romene erano sfruttate anche costringendole a prostituirsi nella località turistica della Riviera dei Cedri.
Qui, il gruppo si occupava anche della loro “protezione”, oltre che del procacciamento dei clienti e degli spostamenti delle donne da un appuntamento all’altro.
Gli indagati inoltre pubblicavano annunci su internet, pagati con Poste Pay, per pubblicizzare i “servizi” resi dalle donne.
Non si facevano inoltre scrupoli – emerge dalle indagini – ad avere rapporti sessuali gratuiti con le ragazze sfruttate.
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