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Covid Calabria, casi in aumento e odissea vaccinazioni

Oggi 577 nuovi positivi. I cittadini del Tirreno cosentino possono prenotare il vaccino a 150 chilometri di distanza.

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Casi in aumento e ospedali pieni.

Oggi la Calabria registra altri 577 casi di positività al Covid-19. La situazione pandemica preoccupa e non poco i cittadini ma per il governo regionale è tutto sotto controllo.

È quanto emerge dalla riunione dell’Unità di crisi che si è tenuta questa mattina a Catanzaro, alla Cittadella Jole Santelli. Alla riunione con il presidente facente funzione Nino Spirlì erano presenti anche il commissario e il subcommissario della Sanità calabrese, Guido Longo e Angelo Pellicanò, oltre ai vertici delle aziende sanitarie e ospedaliere della Calabria.

La vaccinazione sta prendendo il ritmo giusto – ha dichiarato Spirlì – . I tempi sono chiaramente quelli di una sanità che è stata indebolita nel corso degli anni, ma che con grande coraggio e con grande tenacia sta lavorando in queste ore”.

Sono in tanti però i cittadini che continuano a segnalare difficoltà proprio nella prenotazione dei vaccini: poche date disponibili e in centri vaccinali il più delle volte distanti molti chilometri dai comuni di residenza degli utenti.

Fino a pochi minuti fa, ad esempio (alle 17 del 13 aprile, ndr), per i residenti del Tirreno cosentino il primo appuntamento disponibile era per il 23 maggio ad Oriolo.

A circa 150 chilometri di distanza da Diamante, tanto per dare un’idea.

A margine dell’incontro odierno, il presidente Spirlì ha annunciato l’aumento dei posti Covid negli ospedali regionali, tenendo in considerazione la situazione di Cosenza e provincia.

“Abbiamo scelto il presidio di Rogliano come centro ospedaliero per il nord della Calabria – ha detto il presidente facente funzione –, la struttura sanitaria Villa Bianca di Catanzaro nell’area centrale, con il supporto dei responsabili del Mater Domini e della Protezione civile, e l’ospedale di Gioia Tauro per quanto riguarda la parte sud della regione”.

Per Cosenza e provincia si potrà quindi contare sui nuovi posti Covid di Rogliano. L’augurio è di non leggere più notizie di persone decedute in ambulanza in attesa di essere soccorsi.

L’Unità di crisi regionale ha anche discusso di personale e hub.

“Si è parlato – ha aggiunto Spirlì – delle necessarie assunzioni del personale medico in tutta la Calabria, ma anche di piano vaccinale e di hub.

Su quest’ultimo tema, abbiamo avuto la conferma che quello di Corigliano Rossano può partire già domani. Stesso discorso per Cirò Marina, mentre quello di Catanzaro è attivo da ieri. Nei prossimi giorni avvieremo gli hub di Siderno e Mesoraca.

Mi auguro – ha concluso – che queste decisioni possano tranquillizzare i calabresi e soprattutto levarli dalla morsa dei mestatori in campagna elettorale, tra cui anche il sindaco di Napoli.

A lui vogliamo ricordare che nella nostra sanità non si muore coperti dalle formiche o nei bagni degli ospedali. Visto che si sente così eccezionale nell’organizzazione sanitaria, lo invitiamo a rivedere quello della sua città”.

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About Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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