Abbattute 11 delle 13 abitazioni realizzate abusivamente a Ricadi, in uno dei luoghi paesaggistici più esclusivi della Calabria.
Restano da abbattere solo due costruzioni realizzate abusivamente per il ripristino totale della spiaggia di Grotticelle, nel Comune di Ricadi.
Si attende l’esito in tribunale dei ricorsi presentati dalle rispettive proprietà. Fino ad oggi, 11 costruzioni abusive su 13 sono state demolite.
È la guardia costiera di Vibo Valentia a fare il punto del processo di ripristino della legalità oltre che ambientale, nella nota località turistica del Vibonese.
Un procedimento partito nel 2019 e che ha visto il coinvolgimento del governo prefettizio che in questi anni ha retto l’amministrazione di Ricadi, la procura della Repubblica del capoluogo di provincia e, appunto, la guardia costiera.
La spiaggia di Grotticelle di Ricadi è uno dei luoghi più suggestivi e frequentati della Costa degli Dei.
La guardia costiera – lo ricordiamo – aveva accertato irregolarità di ben 13 immobili edificati proprio a ridosso della battigia senza alcuna autorizzazione urbanistica e in area sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale.
20 persone sono state deferite alla procura e i manufatti sono stati sequestrati.
“Dal mese di settembre 2020 – informa la capitaneria di porto di Vibo Valntia -, grazie a una solida sinergia istituzionale tra la procura e la prefettura è stato possibile il ripristino dello stato dei luoghi che ha permesso di restituire alla pubblica fruizione un’ampia porzione di arenile.
Per quanto concerne la demolizione di due ulteriori manufatti, la stessa verrà ultimata a seguito del giudizio instaurato dai legali dei relativi proprietari contro le ordinanze di demolizione emesse dall’amministrazione di Ricadi.
Il procuratore della Repubblica Camillo Falvo ha approntato a tal riguardo una task force, proprio per l’accertamento dei reati ambientali, oltre ad avviare le attività per la demolizione dei manufatti abusivi”.