La Provincia di Cosenza congela il documento di San Nicola Arcella. L’amministrazione comunale “Faccia la Regione”.
“La Provincia di Cosenza, settore pianificazione territoriale, ha disposto la sospensione del Piano comunale di spiaggia di San Nicola Arcella. Pur essendoci tutti i presupposti per impugnare il provvedimento davanti al Tar per le numerose incongruenze e illegittimità in esso contenute, non lo faremo perché non intendiamo spendere soldi del Comune per una tale vertenza giudiziaria e perché a noi sta bene, da un punto di vista sostanziale, un provvedimento che stabilisce che entrano in vigore le norme di salvaguardia previste dall’articolo 14 della legge regionale 17 del 2005″.
Lo dice Eugenio Madeo, sindaco di San Nicola Arcella, in una nota diffusa alla stampa per chiarire la posizione dell’amministrazione comunale.
Il riferimento è quindi a quanto stabilito dal legislatore regionale in materia di esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo.
“Tali norme – afferma Madeo – prevedono che non possono essere rilasciate nuove concessioni demaniali marittime, né essere autorizzate varianti sostanziali ai rapporti concessori in essere e che possono invece essere rilasciate o comunque rinnovate concessioni demaniali pluriennali di natura stagionale a servizio di strutture ricettive e concessioni demaniali marittime suppletive per il mantenimento annuale delle strutture, al fine di esercitare attività economico-commerciali che vadano oltre la stagione estiva.
È bene però ricordare che il Piano spiaggia sospeso dalla Provincia di Cosenza è stato però regolarmente approvato dalla stessa Provincia di Cosenza con decreto dirigenziale 4 del 19 luglio 2009, a seguito di regolare conferenza di servizi tenutasi in data 15 maggio 2009, e con successivo decreto dirigenziale 1 del 27 gennaio 2014 è stata approvata, sempre a seguito di regolare conferenza di servizi, una variante per l’individuazione delle aree nelle quali è consentito il mantenimento a carattere annuale delle opere, cosi come previsto dall’art.12 co.1 lett.c) puntoVIII, aggiunto alla L.R.n.17/2005 dall’art.16 co.1lett.e) della L.R.n. 7/2006.
Le concessioni che la Provincia di Cosenza ci chiede nella sostanza di revocare con una variante sono state rilasciate dal Ministero dei Trasporti Capitaneria di Porto di Vibo Valentia negli anni 2002 e 2008 e dalla stessa Regione Calabria nell’anno 2002.
Lo ribadiamo per l’ennesima e ultima volta – prosegue il sindaco di San Nicola Arcella -, senza perdere ulteriore tempo. Noi non daremo incarichi a professionisti per fare altri Piani Spiaggia che dopo essere stati regolarmente approvati, vengono poi sospesi.
Non intendiamo sprecare più un solo centesimo. La Regione Calabria può approvarne uno nuovo adottando i poteri sostitutivi, oppure delegandoli alla Provincia di Cosenza, facendo salva la situazione esistente rispetto alle imprese già titolari di concessione, così come stabilisce l’art.12 co.1 lett.a) della stessa legge della Regione Calabria n.17/2005 e ss.mm.ii.
Eventuale contenzioso, richiesta danni o indennizzi dovessero essere avanzati con un nuovo Piano Spiaggia da parte dei Concessionari esistenti che siano altri a farsene carico e non i contribuenti sannicolesi”, conclude Madeo.