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Alcuni primi cittadini del Tirreno cosentino chiedono misure urgenti contro il caro carburante e a favore delle famiglie già in ginocchio per il Covid.
Alcun sindaci del Tirreno cosentino hanno scritto al presidente del Consiglio dei ministri, ai parlamentari e senatori della Calabria e al governatore calabrese per chiedere misure urgenti contro il Caro carburante.
Si tratta di un problema molto sentito dalla popolazione e che sta generando non pochi disagi oltre a provocare molto probabilmente ulteriori ripercussioni sull’economia, come scritto oggi in un altro articolo.
“Stiamo assistendo ad un aumento vertiginoso del costo dei carburante – scrivono i primi cittadini – soprattutto nella nostra regione.
Le famiglie, già provate dalla crisi economica dovuta alla pandemia, si ritrovano a dover fare i conti con spese eccessive che non consentono il mantenimento dei livelli standard qualitativi.
È opportuno che il Governo nazionale metta in atto azioni coraggiose e urgenti, è opportuno che venga immediatamente eliminata l’iva sui carburanti e vengano destinate risorse ingenti a sostegno delle famiglie in difficoltà.
Come sindaci firmatari – concludono la missiva – auspichiamo che il presidente della giunta regionale e i rappresentanti in Parlamento sostengano la richiesta che viene dai territori e si facciano promotori di iniziative congiunte. Lo si deve alle famiglie“.
L’appello scritto è stato firmato dai sindaci Ermanno Cennamo (Cetraro), Francesco Silvestri (Verbicaro),
Angelina Barbiero (Buonvicino), Giacomo Perrotta, (Scalea), Ernesto Magorno (Diamante), Pasquale De Franco (Aieta), Roberto Perrotta (Paola), Fiorenzo Conte (Papasidero), Michele Guardia (Sangineto),
Francesco Tripicchio (Acquappesa), Alfredo Lucchesi (Santa Domenica Talao), Giacomo Middea (Fuscaldo), Saverio Bellusci (Grisolia), Vincenzo Rocchetti (Guardia Piemontese), Francesco Grosso (Bonifati).
