Incontro al ministero per Merra e Stoppelli ma nessuna novità concreta per la viabilità di Maratea dopo la frana del 30 novembre.

“Il ripristino della viabilità della Ss18 a Maratea, in seguito agli eventi calamitosi degli scorsi mesi e delle ultime settimane, è fondamentale per scongiurare l’isolamento del territorio e tornare a condizioni di massima sicurezza e di salvaguardia dell’incolumità pubblica e privata”.
Così recita una nota della Regione Basilicata emessa a margine di un incontro avvenuto oggi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra il titolare del dicastero e vicepremier Matteo Salvini, l’assessore al ramo della Regione Basilicata, Donatella Merra, e il sindaco di Maratea, Daniele Stoppelli.

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Nessuna novità concreta per la viabilità interrotta ormai da mesi a causa della frana in località Castroucco (leggi qui) che ha suscitato molto clamore e, almeno finora, pochi interventi risolutivi. Tanto che oggi, la riunione si è risolta con un istituzionale “monitoriamo la situazione“.
“Il ministro Salvini – spiega la medesima nota – ha chiesto di essere aggiornato costantemente sull’evoluzione della situazione di Maratea e sulle proposte progettuali che verranno condivise dalle parti per la risoluzione di tutte le problematiche e l’agognato ritorno alla normalità per la comunità marateota”.
Il punto, ad oggi, è che la strada è interrotta e i collegamenti tra Maratea e altri centri della Valle del Noce, compresi alcuni calabresi, sono possibili solo deviando attraverso i monti, passando per il comune di Trecchina.
“L’assessore Merra e il sindaco Stoppelli hanno ringraziato Salvini per gli impegni assunti – dicono ancora dalla Regione Basilicata -, a cominciare dal coinvolgimento dell’Anas che, su sollecitazione del ministro, sta operando a stretto contatto con la regione e il comune, impegnando risorse, know how e professionalità al fine di individuare le migliori soluzioni atte a superare la fase di criticità, dopo la frana del 30 novembre scorso”.
Sono passati da allora due mesi e nel frattempo cittadini, associazioni e rappresentati politici e delle attività turistiche hanno espresso preoccupazione per le conseguenze di queste e altre criticità idrogeologiche di Maratea.
