C’è rabbia per la SS 18 bloccata per via di un incidente dal tardo pomeriggio di giovedì 9 febbraio 2023. Il percorso alternativo è impraticabile causa una frana.
Aggiornamento ore 10 e 30 venerdì 10 febbraio 2023
Intorno alle 10 il camion è stato rimosso. Il personale presente sul posto ha organizzato un senso unico alternato, in funzione solo per consentire il transito delle automobili, ma non ancora quello dei mezzi pesanti.
Nella soluzione parziale – informano fonti qualificate – influisce il forte vento di queste ore che, al momento, si è attenuato consentendo l’inizio delle operazioni di rimozione e la ripresa parziale del traffico.
[ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO]
C’è chi ha dormito in macchina o nel camion nonostante le temperature gelide registrate nella notte tra giovedì 9 e oggi, venerdì 10 febbraio 2022.
Nel pomeriggio di ieri, intorno alle 18 e 40, la copertura del rimorchio di un camion in transito sulla Ss 18 a San Nicola Arcella si è staccato imponendo lo stop al mezzo pesante bloccato al centro della strada e, difatti, paralizzando il traffico in entrambe le direzioni.
Qualcosa di non nuovo in questo particolare punto soggetto a problemi in caso di vento forte (leggi qui).
SEGUI INFOPINIONE SU GOOGLE NEWS
Ancora questa mattina (mentre scriviamo sono le 8 e 45, ndr), è tutto fermo complice anche l’assoluta mancanza di alternative valide: il vecchio tracciato della Ss18, che passa al di sotto del viadotto sul quale il camion si è bloccato, è da anni interdetta al traffico per via di una frana.
Questa mattina, in prossimità del luogo dell’incidente si sono accumulati veicoli di ogni genere, ma soprattutto da lavoro. “Ho dormito nel furgone stanotte – ci riferisce un lavoratore indispettito -, perché l’alternativa era lasciarlo qui incustodito con tutta la merce a bordo. È una vergogna”.
Ad altri è stato consigliato di tentare di raggiungere le proprie destinazioni tornando indietro e raggiungendo la stazione ferroviaria di Praia a Mare, ma – come è noto – gli ultimi treni utili passano in tarda serata, dopodiché bisogna attendere il mattino successivo.
Sul posto si segnala l’intervento dei vigili del fuoco di Scalea ma “è assolutamente inutile – ci dice ancora una persona bloccata sulla statale – se non intervengono macchinari utili a rimuovere l’ostacolo. È una vergogna dietro l’altra – sbotta -: non possono passare così tante ore da un incidente stradale alla sua soluzione! Ed è una vergogna che la vecchia statale sia bloccata da una frana da anni senza che nessuno abbia preso provvedimenti”.
Interventi sono dunque attesi il prima possibile per risolvere l’impasse che sta provocando molti disagi e – come abbiamo raccolto – anche molta rabbia.
Vissuta personalmente, insieme a mia moglie in macchina, venendo da Torino.
Una disorganizzazione inaudita ed incomprensibile: gli agenti di Pubblica Sicurezza che “intimavano” di lasciare libera la Statale 18 e di tornare indietro, a Lagonegro, per proseguire verso Cosenza ma, già a Lagonegro, la Pubblica Sicurezza, aveva chiuso la corsia sud dell’autostrada ed obbligati a scendere dallo svincolo di Lagonegro. Basta fare 1 + 1 per capire quanto sia stata efficiente e concreta l’organizzazione. Altro aspetto assume la negligenza e l’incapacità politica e amministrativa: è ingiustificabile e alquanto impensabile che l’alternativa sulla SP 1 non sia praticabile a causa dell’immobilismo e l’inerzia delle istituzioni preposte. Ancor più grave perché interessa un punto ben preciso e noto per simili situazioni più volte accadute. Inoltre corre l’obbligo evidenziare L’assoluta assenza dei politici del luogo che si sono ben guardati di portare conforto e assistenza, standosene ben rinchiusi nelle loro…..tane.