Al Liceo Metastasio di Scalea ripresa la stagione dei viaggi di istruzione all’insegna dell’inclusione e del sentirsi tutti “speciali”.

Viaggio di istruzione sì, ma con una forte attenzione all’inclusività: è così che è stato inteso il ritorno alle attività formative fuori dalla scuola per il Liceo Scientifico Linguistico Pietro Metastasio di Scalea.
È quanto si apprende da una nota diffusa dall’istituto circa un recente viaggio a Valencia: “Indimenticabile – spiegano -, sia perché è avvenuto dopo l’interruzione forzata della pandemia sia perché tra gli studenti era presente Alessandro, ragazzo speciale“.

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I 5 docenti accompagnatori ne sono convinti: “Le classi partecipanti hanno legato ulteriormente tra di loro e hanno assaporato a pieno ciò che la città spagnola ha saputo offrire con eleganza e discrezione. Così, quello che poteva sembrare all’inizio un periodo insolito per una gita, si è rivelato invece favorevole per godere delle bellezze artistiche in tranquillità, senza la consueta calca di visitatori, tipica dei mesi più caldi.
Il centro storico, il Palacio de Marques de Dos Aguas, il Barrio del Carmen sono stati lo scenario in cui gli alunni del liceo linguistico hanno potuto sperimentare la conoscenza della lingua spagnola, facendosi spesso interpreti con i compagni, mentre il Museo delle scienze, l’Oceanografico, l’Emisferico hanno attirato gli studenti del corso scientifico e scienze applicate con i diversi esperimenti cui hanno preso parte.
Le diverse specie ittiche, i loro colori variopinti hanno messo d’accordo tutti, come ha fatto, immancabile, la tipica paella valenciana: un tripudio di sapori contrastanti, un capolavoro di geometrie culinarie, un vero piacere per gli occhi e il palato.
Alessandro – aggiungono dal liceo scaleoto -, accompagnato dal fratello Luca, è stato sempre con i compagni; con loro ha attraversato le strade della città, visitato i musei, si è divertito in hotel o nei pub la sera.
Erano a Valencia anche il 3 febbraio, Giorno dei calzini spaiati. In hotel, sia i docenti che gli studenti a un certo punto si sono presentati scalzi, proprio con i calzini spaiati. Una bella scena di inclusione, la rappresentazione che siamo tutti, a modo nostro, speciali.
Alessandro è stato davvero un valore aggiunto per tutti. E per questo, la dirigente scolastica Laura Tancredi ha espresso la sua soddisfazione, perché una scuola che include è una scuola che assolve pienamente al suo compito. I ragazzi, insomma, hanno dimostrato di possedere quella maturità che aiuta a superare ogni ostacolo nel cammino non sempre facile che è la vita di ciascuno”.
