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Ospedale Praia a Mare, Occhiuto lo rimette nella rete: palla ai ministeri

Il governatore-commissario della sanità calabrese ha reinserito l’Ospedale di Praia a Mare nella rete ospedaliera regionale.

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Una struttura di base con 60 posti letto, un pronto soccorso, servizi e una direzione medica.

Ci sono importanti novità per l’Ospedale di Praia a Mare, dopo che mercoledì 12 luglio 2023 il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nella sua veste di commissario della Sanità calabrese, ha approvato un nuovo decreto.

L’atto, in sintesi, stabilisce che la struttura praiese venga reinserita nella rete ospedaliera della Regione Calabria con la configurazione di ospedale di base“, recita il documento.

Il decreto commissariale, ora, è stato trasmesso ai ministeri competenti, ovvero ai “Tavoli” interministeriali dei dicasteri della Sanità e di Economia e finanze: solo con un loro benestare i contenuti potranno diventare effettivamente operativi.

Ospedale di Praia a Mare: cosa dice il nuovo decreto di Occhiuto

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Mercoledì 12 luglio 2023, Occhiuto ha apposto la sua firma sul Decreto del Commissario ad Acta (Dca) dal titolo: “Modifica e integrazione DCA n. 64/2016 – Riorganizzazione della rete ospedaliera, della
rete dell’emergenza urgenza e delle reti tempo-dipendenti
“.

Il Dca recentemente approvato si presenta come possibile atto finale di una lunga serie di decreti commissariali che hanno messo mano all’organizzazione ospedaliera del territorio e che traggono origine dal Piano di rientro dal deficit sanitario calabrese che comportò, tra gli altri effetti, la conversione dell’ex Ospedale di Praia a Mare in una struttura territoriale con scarse funzioni. “Un grosso ambulatorio“, si disse poi.

Nelle “considerazioni” del documento, il commissario Occhiuto ha tenuto conto delle sentenze del Consiglio di Stato per la “riapertura” dell’Ospedale di Praia a Mare e del “fratello ionico” di Trebisacce deliberate anche dall’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza un paio di anni fa (agosto 2021).

In merito alla questione sentenze del Consiglio di Stato suggeriamo la lettura di Ospedale di Praia a Mare: Cosa dice la nuova sentenza del Consiglio di Stato (clicca qui), specificando soltanto in via sintetica che il nocciolo delle decisioni del giudice speciale amministrativo era (ed è) il rispetto del cosiddetto Decreto Sciabica. Ovvero: l’atto fondamentale che prevede quali devono essere i contenuti dell’edificio di località Santo Stefano di Praia a Mare regolarmente inserito in una rete ospedaliera.

Cosa ci sarà nella struttura di Praia a Mare

Se si otterrà l’ok dei ministeri, bisognerà poi attendere i tempi tecnici e burocratici necessari soprattutto a dotare il futuro Ospedale di Base di Praia a Mare di personale sanitario, anche dirigenziale, e attrezzature ospedaliere. Sarà inoltre necessario procedere a lavori di ristrutturazione degli ambienti per renderli idonei ad ospitare le funzioni ospedaliere.

Secondo il Decreto Sciabica la struttura dovrà essere dotata di una direzione sanitaria autonoma a un pronto soccorso di emergenza-urgenza, reparti di Medicina generale, Medicina interna e Ortopedia con relativi posti letto e i servizi di Anestesia e rianimazione, Radiologia, Laboratorio analisi, Farmacia ospedaliera, Emodialisi e, infine, Ambulatori specialistici ospedalieri.

Cosa ha detto il sindaco Antonino De Lorenzo

Le ultime novità per la struttura praiese sono state commentate dal sindaco di Praia a Mare, Antonino De Lorenzo. In un video ha affermato di parlare anche a nome del sindaco del Comune di Tortora, Toni Iorio, e di quello di Aieta, Pasquale De Franco. Lo ha fatto per rievocare la battaglia giuridica che lui e i due colleghi citati hanno ereditato dalle amministrazioni comunali precedenti.

I ricorsi contro la conversione in Casa della Salute dei tempi della Giunta regionale di Centrodestra Scopelliti, infatti, portano la firma dei predecessori Carlo Lomonaco e Antonio Praticò, per Praia a Mare, e Pasquale Lamboglia per Tortora.

“Registriamo una svolta estremamente positiva – ha detto De Lorenzo -, ora si fa sul serio. Ci saranno 60 posti letto: 26 di Medicina generale, 14 di Chirurgia generale, 4 per il day hospital di Medicina, 4 per il day surgery di Ortopedia e 12 di Emodialisi. Ci sarà un Pronto soccorso oltre a servizi di analisi e ambulatoriali: Anestesia, Radiologia, Cardiologia, Oncologia e Gastroentorologia. Ci sarà la Farmacia ospedaliera, l’Emoteca e ovviamente la direzione medica del Presidio ospedaliero”.

Rispetto al Decreto Sciabica mancano 2 posti letto (erano 62, ndr) e ci sono alcune difformità strutturali: “C’è un primario in Medicina – spiega De Lorenzo -, ma non in Chirurgia e la Direzione sanitaria non è contemplata come Struttura operativa complessa. Ma ne discuteremo e verificheremo se questa riorganizzazione sia confacente alle esigenze sanitarie del territorio. Altrimenti saremo pronti a farla rivedere”.

Il primo cittadino praiese ha poi ringraziato le parti politiche e tecnico-sanitarie che hanno avuto ruoli importanti nel procedimento e il legale che ha seguito i ricorsi dei comuni, l’avvocato Francesco Cristiani: “I progressi ottenuti per l’Ospedale di Praia a Mare – ha concluso il sindaco – sono infatti frutto del percorso giuridico oltre che della tenacia di chi ha sostenuto questa battaglia”.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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