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Ss 18 a Castrocucco di Maratea transitabile solo dalle 7 alle 23 con senso unico alternato. Si progetta una galleria naturale.
È stato riaperto oggi, venerdì 14 luglio 2023, il tratto di Ss 18 a Castrocucco di Maratea rimasto interdetto al traffico per 7 mesi e mezzo a causa di una frana del costone roccioso sottostante.
Allo scopo, si è svolta una cerimonia sul posto alla presenza del vicepremier del Governo Meloni e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini: “Questo inverno sembrava difficile riuscire a riattivarla entro l’estate – ha detto -, però oggi, grazie al grande lavoro di squadra tra Anas, ministero, tegione e comune, ce l’abbiamo fatta, rafforzando la prevenzione sul percorso con sistemi di monitoraggio costante, con l’obiettivo di costruire una soluzione definitiva, via tunnel. Siamo a metà luglio e da tutta Italia si può arrivare in macchina a Maratea: bene così”, ha concluso il leader della Lega.
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Riaperta Ss 18 a Castrocucco di Maratea: ecco come funziona
La strada sarà transitabile soltanto dalle 7 alle 23, “allo scopo – informa Anas – di garantire il monitoraggio e il presidio mediante personale Anas. Un’eventuale emergenza in orario notturno, infatti, richiede tempi di gestione incompatibili con la necessaria tempestività d’intervento dettata dalla situazione”.
La riapertura prevede l’attivazione del senso unico alternato, regolato da un impianto semaforico, per i mezzi con massa inferiore a 3,5 tonnellate.
Le opere sono state realizzate sotto stretto monitoraggio della parete rocciosa con sensori geotecnici e sistema di early warning in tempo reale, informazioni previsionali ed elaborazione dei dati tramite droni, oltre alle sbarre meccaniche ai due lati della strada.
L’intervento di ricostruzione del tratto di Ss 18 a Maratea è avvenuto con blocchi in calcestruzzo e solettone in cemento armato ancorato alla roccia con paratie di micropali. Il tutto per un investimento complessivo di circa 4,5 milioni di euro.
Ora, dopo la presenza odierna dei rappresentanti politici e di Anas, si lavora al progetto di un bypass per l’aggiramento della zona franosa. Ovvero “un percorso alternativo a partire dall’autunno prossimo – spiega Anas -, nelle more dell’intervento definitivo, per un investimento complessivo di 5 milioni di euro. Tale collegamento alternativo prevede l’utilizzo di una viabilità vicinale esistente lungo il versante posteriore del monte Serra ed il prolungamento della stessa su un nuovo tracciato.
L’intervento definitivo – è stato spiegato – prevede la realizzazione di una galleria naturale in corrispondenza dell’area della frana e sono in corso i sondaggi geognostici, propedeutici all’avvio della progettazione.
Presenti inoltre il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, l’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Donatella Merra, il commissario per gli interventi urgenti di Protezione civile e sindaco di Maratea, Daniele Stoppelli.
Per Anas, l’amministratore delegato Aldo Isi, il direttore operativo, Matteo Castiglioni, i responsabili Basilicata, Carlo Pullanom, e dell’area gestione rete, Antonio Lippolis.
