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Ettari di macchia mediterranea e piante distrutti dall’incendio che martedì 25 luglio 2023 ha interessato il territorio di Grisolia.
Ettari di terreno percorsi dalle fiamme che hanno divorato macchia mediterranea e con essa anche alcune piante.
È desolante lo scenario che si presenta agli occhi degli osservatori di una buona parte del territorio del Comune di Grisolia il giorno dopo il vasto incendio che ha colpito alcune aree del comune rivierasco (leggi qui la cronaca) e che vi mostriamo nel video qui sotto.
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I colori della cenere e della vegetazione carbonizzata, a perdita d’occhio, fanno da contrasto alle consuete tinte dei panorami che si possono godere percorrendo il tratto della provinciale che dallo Scalo di Grisolia conduce al centro storico.
Partendo dal basso, come abbiamo raccontato ieri, aiutate dal vento le fiamme si sono sospinte fin qui sopra, arrivando a pochi metri dalle abitazioni.
Quanto ai sentimenti degli abitanti, si è passati dall’apprensione delle scorse 24 ore alla desolazione di oggi. È vero, nessuno si è fatto male e questo è molto importante, ma ferisce vedere quella distesa di terra carbonizzata dalla mano dell’uomo.
Perché nessuno fa mistero del fatto che dietro a questo incendio di Grisolia ci sia una volontà dolosa. Lo hanno detto semplici cittadini nei loro sfoghi pubblici tanto quanto le rappresentanze politiche grisoliote: dall’amministrazione a comunale ai partiti.
Qui, come in altri comuni della Riviera dei Cedri, questi episodi si ripetono con ciclicità: il fuoco parte quasi sempre dai soliti punti del territorio, colpisce i medesimi terreni, esplode sempre con condizioni favorevoli: caldo forte e vento.
Anche questa volta, anche in questa occasione, la comunità resterà in attesa che il verde torni sui pendii e nei canaloni. Attende, ancora, che a quella “mano” venga dato un volto e un nome.
Ps: pochi punti del territorio sono adatti a godere del panorama della Riviera dei Cedri come i belvedere offerti dalla parte bassa del centro storico di Grisolia. Vale la pena visitarlo per godere del blu del mare e del verde delle colline. Oggi, anche per vedere le tonalità nefaste del rogo e sensibilizzarsi sul problema incendi estivi.
