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Asp Cosenza chiede la sospensione dell’atttività del Summer Day per problemi igienici

Per l’Asp Cosenza non ci sono i requisiti igienico sanitari affinché il Summer Day di Santa Maria del Cedro possa ospitare turisti.

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Mancano i requisiti minimi igienico sanitari affinché il Summer Day di Santa Maria del Cedro possa effettuare servizio ricettivo turistico.

Lo sostiene l’Asp di Cosenza che ha chiesto la sospensione dell’attività ricettiva presso il villaggio turistico in questi giorni al centro di una contesa tra una società privata e il Comune di Santa Maria del Cedro.

Nel mezzo, circa 200 turisti arrivati in Riviera dei Cedri certi di poter trascorrere un sereno periodo di vacanza. Per loro era anche arrivato un ordine di sgombero (leggi qui), poi sospeso dal Tribunale amministrativo della Regione Calabria (leggi qui). Il provvedimento del Tar, in sostanza, ha fatto sì che la loro villeggiatura potesse proseguire.

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Summer Day: ecco cosa ha accertato l’Asp di Cosenza

Dopo aver preso parte a un sopralluogo nella struttura unitamente alla Polizia locale di Santa Maria del Cedro, il funzionario territoriale del dipartimento Prevenzione dell’azienda sanitaria aveva chiesto una integrazione documentale alla Zeus Srls. Ovvero la società che ha aperto la struttura ricettiva a un gruppo di circa 200 turisti nonostante il Comune di Santa Maria del Cedro le avesse vietato la prosecuzione dell’attività.

Il responsabile Asp avrebbe ricevuto rassicurazioni burocratiche solo in merito alla fornitura di acqua potabile, ma – a motivazione dell’istanza di sospensione – ha segnalato una serie di irregolarità. Il certificato di abitabilità rilasciato nel 1985 non è più valido. Anche il certificato di allaccio alla fognatura non è più valido, in quanto il Comune di Santa Maria del Cedro ha revocato l’autorizzazione.

Inoltre, il servizio autospurgo di cui la società si è avvalsa non è identificato, è certificato da buoni consegna non intestati e riferito a sturamenti della rete fognaria e non a svuotamenti della fossa settica. Assente il contratto di incarico, il registro di carico e scarico, l’ubicazione della fossa settica a tenuta stagna con relazione tecnica e planimetria con dimensioni.

Per tutte queste motivazioni, quindi, l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza ritiene che manchino i requisiti minimi igienico sanitari e che l’attività del Summer Day debba essere sospesa.

In merito, il sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere, ha commentato: “Tanto conferma la bontà del nostro operato”, ricordando la propria ordinanza di chiusura e sgombero della struttura turistica, poi a sua volta sospesa dal Tar. Ma – come anche ieri a questa redazione – il primo cittadino ha ribadito che la decisione del giudice amministrativo va rispettata (se ne discuterà in aula il 20 settembre 2023, ndr).

Vetere ha infine ricordato che il sequestro amministrativo dell’immobile è ancora in vigore e che la Polizia locale di Santa Maria del Cedro ha accertato la violazione dei sigilli precedentemente apposti.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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