Il Comune di Praia a Mare ha ottenuto il via libera dalla procura paolana: da oggi iniziano le operazioni di pulizia dell’ex area industriale Marlane.
Inizieranno oggi, sabato 7 ottobre 2023, le operazioni di bonifica e messa in sicurezza dell’area Marlane di Praia a Mare, dopo l’incendio verificatosi esattamente un mese fa.
Lo rende noto il sindaco Antonino De Lorenzo. “Abbiamo ottenuto dalla Procura della Repubblica di Paola il dissequestro temporaneo dell’ex area industriale per la pulizia e procederemo in modo da mettere in sicurezza tutta la superficie interessata dall’incendio”, ha detto.
A causa della presenza di alberi pericolanti come conseguenza del rogo del 7 settembre scorso (leggi qui), il custode giudiziario del terreno aveva avanzato richiesta di autorizzazione all’ufficio paolano. Si voleva appunto accedere al terreno posto sotto sequestro nell’ambito di indagini e conseguenti procedimenti giudiziari incentrati sull’inquinamento dell’ex area industriale praiese.
La risposta della procura di Paola è arrivata soltanto nelle ultime ore, concedendo dunque il via libera alle operazioni che saranno effettuate da una ditta specializzata incaricata dall’ufficio preposto del Comune di Praia a Mare.
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Va ricordato che l’autorizzazione a pulire l’area dalla vegetazione secca era stata chiesta allo scopo proprio di prevenire incendi anche nei mesi antecedenti l’ultimo rogo. Precisamente a luglio 2022, a marzo del 2023 e lo scorso 3 agosto.
Per alcune ore, in occasione dell’incendio di settembre, si sono registrati momenti di forte apprensione tra i residenti in via Pucci, strada del comune di Tortora, posta a breve distanza dall’area Marlane. Le fiamme alte si erano avvicinate pericolosamente ad alcune abitazioni, costringendo gli abitanti a scendere in strada per provare a tenerle a distanza con mezzi di fortuna e in attesa dell’intervento dei vigili del fuoco.
Gli stessi cittadini, in precedenza, avevano protestato per le condizioni di incuria in cui versava il terreno e chiesto a gran voce di prendere provvedimenti (come riportato in quest’altro articolo).