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Stabilizzazione Docenti Precari Afam: la battaglia per i diritti dei lavoratori invisibili

Docenti Precari dell’AFAM (Alta Formazione Artistica Musicale) in mobilitazione a Roma presso il MIUR: “Battaglia per satbilizzazione”.

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Il 31 ottobre 2023 è una data che segna una svolta cruciale per un gruppo di lavoratori che finora è rimasto nell’ombra: i docenti precari dell’AFAM (Alta Formazione Artistica Musicale).

Questa mobilitazione nazionale, che avrà luogo a Roma a partire dalle 9 e 30 presso il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, è un grido d’allarme contro la loro esclusione da qualsiasi procedura di stabilizzazione, nonostante abbiano dedicato anni di servizio ai Conservatori di Musica e alle Accademie di Belle Arti.

Il decreto milleproroghe 2022 ha gettato un’ombra di incertezza sul futuro dei docenti precari Afam. La situazione è ulteriormente aggravata dalla creazione di “Concorsi di sede”, che sollevano molte criticità. Questi concorsi mancano di un filtro adeguato e non forniscono alcuna tutela ai precari storici, causando un’assenza di uniformità nei programmi d’esame su tutto il territorio nazionale. Questa inefficienza ha anche portato a una logistica ingestibile e a costi esorbitanti per le istituzioni, con conseguente spreco di denaro pubblico.

Nel tentativo di far valere i propri diritti, l’avvocato Antonella Rizzo ha rappresentato i docenti precari Afam in un dialogo costante con le istituzioni e le forze politiche. Questo sforzo ha ricevuto l’appoggio del Parlamento italiano, ma nonostante questo sostegno, nessuna procedura straordinaria di stabilizzazione è stata messa in atto.

La Comunità Europea, tramite la procedura d’infrazione n. 4231 del 2014 e le sentenze della Corte di Giustizia dell’UE, ha invitato l’Italia a prevedere una procedura di stabilizzazione anche per i docenti precari AFAM. L’inazione in questo senso potrebbe portare a sanzioni significative, creando un danno erariale ingente e un ulteriore spreco di denaro pubblico per lo Stato italiano.

Il 31 ottobre rappresenta una data cruciale per questi lavoratori, poiché segna la scadenza dei loro contratti a tempo determinato, mettendo a rischio il sostentamento di numerosi nuclei familiari. La mobilitazione nazionale coinvolgerà sia i docenti precari che quelli di ruolo, uniti nella protesta contro l’indifferenza mostrata dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

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La proposta risolutiva presentata dall’avv. Rizzo non ha ancora ricevuto riscontro, rendendo necessario portare alla luce la disparità che vede i docenti precari AFAM esclusi dalla stabilizzazione rispetto ad altre categorie di lavoratori.

Questa mobilitazione non è solo un grido d’allarme, ma anche un tentativo di far valere i diritti di chi ha dedicato la propria vita all’insegnamento, con passione per la musica e l’arte, elementi che costituiscono una parte fondamentale dell’identità culturale italiana. La lotta continua per garantire un futuro certo a questi lavoratori e alle loro famiglie.


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