La denuncia del Sappe sull’ennesimo caso di aggressione nelle carceri della Calabria: a Paola detenuto aggredisce poliziotti, ferendone uno alla testa. In precedenza aveva distrutto la cella, appiccato un incendio e minacciato gli agenti con una lametta.

Un detenuto di origine rumena ha aggredito alcuni agenti penitenziari nel carcere di Paola, procurando un ferimento alla testa ad uno di loro. L’episodio si è verificato nella giornata di ieri, lunedì 22 gennaio 2024, come riferito dal Sindacato autonomo della polizia penitenziaria (Sappe) della Calabria.
Questa la ricostruzione. Il detenuto ha distrutto alcuni oggetti presenti nella sua cella, lanciando poi i frammenti nel corridoio. Ha poi proseguito procurandosi tagli sul corpo utilizzando, incendiando alcuni effetti personali e minacciando di farsi avvolgere dalle fiamme.
SEGUI INFOPINIONE SU GOOGLE NEWS
Le guardie sono intervenute, spegnendo il fuoco prima di trasferire il detenuto rumeno in un altro reparto. Durante queste operazioni, l’uomo le ha minacciate con una lametta, ma è stato immobilizzato. Portato in un’altra cella, ha sbattuto volontariamente la testa al muro, inducendo gli agenti penitenziari a intervenire nuovamente.
Il detenuto li ha quindi aggrediti, provocando la caduta di uno di loro che ha battuto la testa sul pavimento procurandosi delle ferite.
Il Sappe coglie l’occasione di questo ennesimo episodio per rilanciare l’attenzione sulle condizioni delle carceri in Calabria e sul fenomeno delle aggressioni a danno del personale. Dal 1° settembre alla fine del 2023, le aggressioni ai poliziotti sono state 36.
