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La riqualificazione antisismica è un’operazione indispensabile per migliorare la risposta degli edifici industriali in presenza di movimenti tellurici.
Difatti, molti dei capannoni quotidianamente adoperati nel settore produttivo sono stati edificati in un periodo antecedente l’adozione delle attuali norme tecniche per le costruzioni, di conseguenza potrebbero non avere un comportamento strutturale adeguato, se soggette alle sollecitazioni causate da un terremoto.
Riconoscendo l’importanza di preservare gli immobili dal rischio derivante da fenomeni sismici, lo stato ha introdotto il Sisma bonus, un’agevolazione fiscale che punta a incentivare tutti quegli interventi finalizzati al miglioramento e all’adeguamento sismico degli edifici.
Sisma bonus: l’incentivo fiscale a sostegno degli interventi antisismici
Per le aziende, il Sisma bonus è una detrazione dall’IRES delle somme spese per interventi antisismici sugli edifici adoperati per le attività produttive.
L’incentivo dà diritto a una detrazione variabile in base al risultato conseguito, da ripartire nei 5 anni successivi in quote di eguale importo, per una spesa che non deve superare i 96.000 euro a sub catastale.
L’agevolazione fiscale, richiedibile da tutte le aziende che dispongano di un titolo d’uso sull’edificio indipendentemente dalle loro dimensioni, è stata prorogata dalla Legge di Bilancio 2022, di conseguenza è disponibile per tutti i lavori di adeguamento sismico effettuati fino al 31 dicembre 2024.
Tuttavia la percentuale di agevolazione richiedibile è variabile ed è ammessa solo per interventi effettuati su capannoni edificati in alcune particolari zone sismiche: di conseguenza, per beneficiarne, è necessario che gli interventi siano eseguiti da aziende qualificate in concomitanza di una fase esecutiva e documentale ben precisa.
Si tratta di ditte specializzate come Seriana S.p.A., che permette di richiedere una consulenza dedicata per il Sisma bonus alle aziende per l’antisismica di capannoni industriali, così da aiutare a comprendere come e in che misura oggi è possibile accedere a questa particolare detrazione.
Sisma bonus per capannoni: procedure e requisiti per accedere all’agevolazione
Il Sisma bonus è un incentivo che può essere richiesto solo per opere che rispondono ad alcuni particolari requisiti. La normativa prevede infatti che siano detraibili solo le spese sostenute per interventi di adeguamento e rinforzo atti a migliorare sismicamente le strutture esistenti e unicamente per edifici che si trovino sulle zone sismiche 1, 2 e 3, cioè quelle aeree considerate a maggior rischio di sismicità.
La percentuale della detrazione è variabile in base al risultato prodotto in termini di miglioramento delle carenze strutturali, ma per determinarla è necessario valutare la classe sismica in cui rientra la struttura. Difatti, da febbraio 2017 è in vigore una nuova metodologia di calcolo per la classificazione sismica degli edifici che prevede in tutto 8 classi contrassegnate dalle lettere dell’alfabeto. La scala ha inizio dalla A+, riservata alle strutture con rischio minore e si conclude con la G, riservata invece alle strutture con rischio maggiore, attribuite tramite un processo di asseverazione effettuato da tecnici qualificati nell’esecuzione di diagnosi sismiche.
La normativa prevede in particolare percentuali di detrazione più elevate, destinate a operazioni che implichino una risalita delle classi sismiche, e una percentuale di detrazione più bassa, pari al 50%, prevista nel caso in cui non si riesca a ottenere un innalzamento della classe sismica dell’edificio. Più nel dettaglio, il Sisma bonus dà diritto a una detrazione del 70% qualora l’intervento comporti l’innalzamento di una sola classe sismica dell’edificio e dell’85% qualora il miglioramento assicuri la risalita di due classi.
Di conseguenza, per valutare l’entità della percentuale detraibile fiscalmente, è necessario effettuare una classificazione sismica della struttura, da prevedere nel pre e nel post intervento, tramite il necessario calcolo della PAM.
Tuttavia, qualora le operazioni di adeguamento o miglioramento siano destinate a edifici industriali prefabbricati che presentino evidenti carenze strutturali, è possibile fruire del Sisma bonus 70% tramite il cosiddetto metodo semplificato, che riconosce l’innalzamento di una classe sismica anche senza una valutazione preliminare, attraverso l’esecuzione di interventi atti a rimediare all’assenza di vincoli.
