Assoluzione anche in secondo grado per Marcello Pittella, indagato e arrestato nel 2018 su richiesta della Procura della Repubblica di Matera. In primo grado, assolto anche nel 2021. Era accusato di falso e abuso d’ufficio.

La Corte d’Appello di Potenza ha confermato l’assoluzione per l’ex presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, imputato nell’ambito del processo sulla cosiddetta Sanitopoli lucana.
Il 6 luglio 2018, Pittella fu arrestato dalla Guardia di Finanza e poi posto ai domiciliari. La vicenda giudiziaria portò, a inizio 2019, alle sue dimissioni dalla presidenza della Regione Basilicata. In primo grado, l’ex governatore del Pd, attualmente consigliere regionale di Azione, era stato assolto dal tribunale di Matera il 22 dicembre 2021.
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L’ex governatore lucano, difeso dall’avvocato Donatello Cimadomo, era stato indagato e arrestato nel 2018 su richiesta della Procura della Repubblica di Matera che, a seguito di indagini della guardia di finanza, aveva evidenziato il “totale condizionamento della sanità pubblica da parte di interessi privatistici e da logiche clientelari politiche“. All’epoca, nello stesso ambito, vennero eseguite 30 misure cautelari, di cui 22 arresti.
Secondo gli inquirenti, Marcello Pittella muoveva i fili occulti della sanità regionale, ed era stato dunque accusato di falso e abuso d’ufficio.
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