A luglio 2024 i primi voli dall’Aeroporto Salerno Costa d’Amalfi verso le principali città italiane ed europee con EasyJet e Volotea. Previste importanti ricadute economiche per il turismo della Costiera Amalfitana e del Cilento. Per qualcuno potrebbe beneficiarne anche Maratea.
L’aeroporto di Salerno – Costa d’Amalfi è pronto a tornare operativo da giovedì 11 luglio 2024, inaugurando una nuova era per il trasporto aereo in Campania.
Come riportava qualche ora fa AdnKronos, EasyJet ha annunciato che il primo volo ad atterrare sarà quello da Milano Malpensa, sede di riferimento in Italia per la compagnia aerea a basso costo britannica con di stanza all’aeroporto di Londra-Luton. A seguire, il 12 luglio, saranno i voli da Basilea, Ginevra e Berlino. Il 13 luglio atterrerà il volo da Londra Getwik.
In precedenza, era stata Volotea ad annunciare le proprie destinazioni dall’aeroporto Salerno – Costa d’Amalfi. A partire dai voli stagionali per Nantes dalla data di riapertura e Cagliari (dal 13 luglio), fino a quelle regolari di Catania e Verona, entrambe a partire dal 2 settembre 2024.
Nuove rotte sono in fase di negoziazione con diverse compagnie aeree, tra cui Ryanair, che non ha mai nascosto interesse a operare sull’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi in aggiunta al programma operativo su Napoli Capodichino.
Aeroporto di Salerno – Costa d’Amalfi: le ricadute sull’economia e per il turismo
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L’aeroporto internazionale di Salerno – Costa d’Amalfi è situato a 21 chilometri a sud della città di Salerno e ricompreso tra i comuni di Bellizzi e Pontecagnano Faiano. Nato nel 1926 come campo di fortuna creato dal genio aeronautico, nel tempo ha avuto funzioni prevalentemente militari, di base per forze dell’ordine, per scuole di volo e paracadutismo, per traffico business di piccoli jet privati. Dal 2008 sono infine iniziati i voli civili, per lo più per voli charter stagionali.
L’impatto economico dell’aeroporto è stimato essere di grande rilievo per il territorio. Si prevede un aumento del numero di visitatori in Costiera Amalfitana e nel Cilento, con ricadute positive sul settore turistico e sull’intera filiera economica locale. La creazione di centinaia nuovi posti di lavoro diretti e indiretti, inoltre, contribuirà a ridurre la disoccupazione e a stimolare lo sviluppo del territorio.
La gestione dell’aeroporto è affidata a Gestione servizi aeroporti campani Spa (Gesac), la società che gestisce anche l’aeroporto di Napoli, subentrata nel 2019 nella gestione inglobando la società “Aeroporto di Salerno Spa”, al termine di lunghissime trattative, e presentatasi con l’obbiettivo, da centrare entro il 2043, anno di scadenza della concessione da parte della Regione Campania, di portare nello scalo 5.500.000 passeggeri.
I lavori di miglioramento dell’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi sono iniziati nel 2020, comprendenti l’estensione della pista aeroportuale a 2.000 metri, e sono stati completati a febbraio 2024. Per il 2025 è inoltre prevista la costruzione di un nuovo terminal per 5 gate interamente con materiali sostenibili, pannelli fotovoltaici per ridurre le emissioni di CO2.
Come arrivare all’Aeroporto di Salerno – Costa d’Amalfi
È possibile raggiungere l’infrastruttura campana dall’Autostrada Salerno-Reggio Calabria, prendendo l’uscita Montecorvino Pugliano – Pontecagnano Sud, ma anche dalla Tangenziale di Salerno uscendo sulla SP 417 “Aversana” e, infine, dalla Strada statale 18 Tirrena Inferiore.
È inoltre in fase di progettazione il prolungamento del servizio ferroviario metropolitano di Salerno, che servirà direttamente l’aeroporto con una stazione da realizzarsi a ridosso del terminal.
Da Maratea, il Consorzio turistico: “Opportunità anche per noi”
Con l’aviosuperficie di Scalea fuori servizio, anche territori nelle vicinanze della Campania quali la Riviera dei Cedri e il Lagonegrese, guardano con interesse alla ripresa dei voli.
Biagio Salerno, presidente del Consorzio Turistico Maratea, parla di possibili “nuove prospettive per il turismo” e di “grandi potenzialità” della struttura salernitana che dista un centinaio di chilometri dalla Perla del Tirreno. “Anzi – aggiunge – non siamo mai riusciti a comprendere le motivazioni secondo le quali la Regione Basilicata, qualche anno fa, ha dismesso le sue quote azionarie dal Consorzio che gestisce l’aeroporto, per noi un’infrastruttura determinante ad intercettare flussi turistici dal Nord Italia e dai Paesi europei.
Le distanze dalla località della vacanza non sono una variabile marginale e incidono decisamente nella scelta finale. Adesso, raggiungere Maratea da una capitale europea in poche ore è un vantaggio che come operatori turistici intendiamo sfruttare anche con pacchetti di soggiorno che prevedono il servizio di transfert a Maratea. In vista della stagione estiva metteremo a punto azioni specifiche di promozione in particolare in Gran Bretagna, Svizzera e Germania”, ha concluso Biagio Salerno.
Certo, resta da sciogliere il nodo, proprio in ambito trasporti, della chiusura a Castrocucco di Maratea della Ss 18 a causa del dissesto idrogeologico. Sul tema si è recentemente tenuta una nuova manifestazione da parte di cittadini e operatori commerciali, anche a seguito dell’ultima presa di posizione del sindaco, Daniele Stoppelli, che con alcune dichiarazioni ha annunciato la parziale soluzione del problema, proprio in vista del periodo di Pasqua e dell’estate 2024 (leggi qui).
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