Sanremo 2024: quali artisti vincono su Google?

Archiviata, ormai da diverse settimane, l‘edizione numero settantaquattro del Festival di Sanremo, dove ha trionfato Angelina Mango con La Noia, a tenere banco è l’attenzione verso gli artisti che dominano le classifiche della musica in streaming e, in generale, le ricerche online. 

Per quanto riguarda il primo punto, in cima alla classifica troviamo Mahmood con Tuta Gold, brano la cui coreografia è diventata virale su TikTok e canzone che ha conquistato il terzo posto nella playlist Italia Top 50 di Spotify. 

Subito dopo, al quarto posto, spicca Geolier con la sua I P’ Me, Tu P’ Te, il brano che ha sfiorato il podio all’Ariston, seguito da Annalisa con la sua Sinceramente (sesta nella playlist sopra menzionata).

Un po’ diversa è la situazione per quanto riguarda gli artisti più cercati su Google. In questo caso, come conferma Trovato Agenzia SEO in un recente post pubblicato sul proprio profilo Linkedin, a svettare in testa alla classifica ci sono la ligure  Annalisa, la più ricercata con 395mila ricerche medie mensili. Sul podio al secondo posto la vincitrice Angelina Mango con 368mila e Mr Rain, che stacca a 165mila collocandosi in terza posizione.

Nulla di strano, dato che parliamo di artisti la cui figura non è legata solo all’ultimo Sanremo ma a una carriera fatta di successi che li mettono al centro del panorama musicale italiano.

Un approfondimento particolare meritano gli ottimi numeri di Annalisa sui motori di ricerca.

Protagonista di un picco alla fine del mese – particolarmente richiesta è stata la keyword “Annalisa Sanremo 2024” – la cantante ligure deve tutto ciò a diversi fattori, che vanno dalla viralità del brano su TikTok, social dove tutte le sue hit, in primis quelle estive, sono state protagoniste di coreografie che hanno macinato milioni di visualizzazioni, alla scalata delle classifiche dei brani più trasmessi in radio.

A tre settimane dalla fine della kermesse, Sinceramente ha spodestato Angelina Mango dal primo posto della classifica EarOne airplay radio, “relegandola” al quinto posto.

Ancora una volta abbiamo la conferma del fatto che, quando si parla di grandi eventi mediatici, l’eco successiva alla messa in onda in televisione può avere caratteristiche molto diverse rispetto a quanto decretato da una giuria.

Cosa c’è dietro a tutto ciò? Sicuramente la naturale crescita di una canzone, il cui ciclo di vita non finisce, per fortuna, con la classifica di un festival, ma anche professionisti che sanno il fatto loro e che sono in grado di trovare la quadra tra i numeri sui motori di ricerca e sui social e la pertinenza e la qualità dei contenuti.