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Impianto dell’ex Marlane in fitto, gestione consortile con Praia
Greco in visita martedì 18 per un incontro con la cittadinanza
DI ANDREA POLIZZO
TORTORA – L’assessore regionale all’ambiente, Silvio Greco, sarà a Tortora per constatare di persona gli sviluppi sulla questione depurazione.
A darne notizia è il sindaco di Tortora Giuseppe Silvestri. Greco si recherà nel comune altotirrenico nel pomeriggio di martedì 18 novembre. Per l’evenienza Silvestri rende noto che, nella sala consiliare del municipio, si terrà un incontro pubblico con la cittadinanza per esporre i progressi che la vicenda depuratore ha registrato.
Si tratta, com’è noto, di una vicenda che, soprattutto nei problematici mesi estivi, ha procurato non pochi disagi alla popolazione, residente ed ospite, e generato altresì un movimento civico di protesta.
Gli sviluppi preannunciati da Silvestri attengono alle ipotesi formulate nei mesi precedenti. “Discuteremo – ha preannunciato il primo cittadino tortorese – della possibilità di venire a capo del problema utilizzando il depuratore dell’ex stabilimento tessile Marlane. A quanto pare la proprietà, la Marzotto, è intenzionata a cederlo in affitto ad un prezzo da concordare con il concorso della Regione Calabria e dell’Ato. Data la vicinanza del depuratore del comune di Praia a Mare si cercherà di instaurare una gestione consortile dei due impianti per abbattere i costi”.
Secondo Silvestri nella risoluzione del problema stanno giocando un ruolo fondamentale le istituzioni. “Dobbiamo essere grati – confida Silvestri – all’assessore Greco per l’impegno speso per questo problema e per la vicinanza manifestata concretamente. Abbiamo avuto contatti continui per seguire passo passo la vicenda. Per l’interessamento ringrazio anche l’Ato, il presidente Oliviero e la Regione”.
Al centro dei disagi l’impianto di via Falconara: “Entro il mese prossimo – rivela Silvestri – verranno conclusi i lavori di ampliamento e di messa in sicurezza. Aggiungendo la capacità dell’impianto ex Marlane dovremmo riuscire a garantire il normale servizio nei mesi invernali e ad essere pronti a fronteggiare le emergenze estive”.
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Si, una nuova localizzazione. Ma per il momento vedo vantaggioso sfruttare l’esistente in attesa di soluzioni migliori e all’avanguardia. Poi, soldi permettendo….
Eppoi in un comune puzzolente un porticciolo serve a poco. Parata l’emergenza una nuova locazione con la bonifica contestuale di tutte le opere intermedie potrebbe essere una buona idea.
Altrimenti “sigillare” il sito Marlane, adottando le tecnologie più attuali e riducendo l’impatto visivo. A quel punto, porto o non porto, il problema è risolto. Ma sarà sufficiente?
Inoltre stiamo facendo i conti senza l’oste, ossia senza Marzotto.
Secondo me sarebbe meglio cercare una nuova localizzazione per un impianto comune a tuti e due i comuni, visto anche le possibilità di realizzare nella ex marlane una zona residenziale, magari con un porticciolo turistico, come sarebbe con un depuratore a fianco !!
Manca una informazione importante: quante unità può servire l’impianto Marlane? E quello di via Falconara? Quante persona affollano Tortora in estate?
Questo solo per sapere se la prossima estate non ci saranno imbarazzanti sorprese….
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