Alla comunale sabato 11 giugno a partire dalle ore 18
Espone le sue opere l’artista tortorese Raffaello Talò
DI GESTIONE
SCALEA – Sarà la Biblioteca comunale di Scalea la location della seconda presentazione del libro di Martino Ciano “Le danze del tempo”.
La manifestazione si terrà sabato 11 giugno a partire dalle ore 18 e rientra nel programma degli eventi organizzato dagli assessorati al Turismo, allo Spettacolo e alla Cultura del comune di Scalea.
Nello specifico la presentazione de “Le danze del tempo” vede anche la collaborazione della Libera Università per l’Apprendimento Permanete “Corrado Alvaro” di Scalea e del Centro Donne / Centro Sociale di Scalea.
Ad arricchire la presentazione della seconda fatica letteraria di Martino Ciano, anche l’esposizione di due lavori dell’artista contemporaneo Raffaele Talò, riguardanti il viaggio e le sue prospettive. L’artista tortorese, che lavora e vive in Lombardia, soprattutto nella provincia di Milano, interverrà nel corso della manifestazione.
A moderare la serata con i loro interventi: il direttore della Luap, Pio Giovanni Sangiovanni; il presidente dell’associazione culturale e musicale Josef Leistentritt, Francesco Laprovitera; Napoleone Dulcetti prossimo alla pubblicazione di un libro di racconti per i tipi della Arduino Sacco editore di Roma, la stessa che ha edito “Le danze del tempo” e Serenella Gagliardi.
Previsti anche i saluti del sindaco di Scalea Pasquale Basile e degli assessori al Turismo e alla Cultura, Giuseppe Forestieri e Fabio Ferrara.
“Ringrazio anticipatamente – ha detto Ciano – quanti mi hanno sostenuto nell’organizzazione di questa presentazione. Abbiamo voluto unire l’arte con la letteratura, in modo da dare sensazioni diverse a chi vorrà partecipare. Il gusto per il sublime – conclude Ciano – delle opere di un artista locale ma conosciuto in Italia e all’estero, quale Raffaello Talò, rappresentano in pochi gesti il significato del libro”.
Per informazioni sull’autore e sul libro si puà consultare il blog: www.martinocianoofficial.blogspot.com.
Ciao Calabria……………
Grazie a chi non crede nella cultura vera, forse perchè non esiste.
Oggi basta dissacrare su un palco con luci forti per dire che non stiamo bene a ritmo di musica gridando frasi assurde senza senso logico forse a caso.
I gruppi Dada precursori di questo Disumanesimo
avevano intuito i nostri limiti.
Contenti noi contenti tutti………………….