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Operazione Striscia, L'Asp ha in mente 57 licenziamenti

PRAIA A MARE – L’Asp di Cosenza pensa al licenziamento dei 57 dipendenti coinvolti ieri nell’operazione Striscia e accusati di truffa allo Stato per aver attestato falsamente la loro presenza sul posto di lavoro al Capt di Praia a Mare.


A riferirlo è il direttore generale dell’azienda sanitaria cosentina, Gianfranco Scarpelli, che si è detto rammaricato e deluso per quanto avvenuto a Praia a Mare.

“Mentre questa Asp si batte per il potenziamento dell’offerta sanitaria – ha dichiarato – questi dipendenti vanificano i nostri sforzi con comportamenti che meritano una punizione esemplare”.

Per questo motivo la direzione generale dell’Asp di Cosenza ha dato incarico al direttore amministrativo e all’ufficio legale per valutare i provvedimenti da adottare compreso quello del licenziamento e sicuramente si costituirà parte civile nel procedimento penale contro i 57 dipendenti.

“Abbiamo subito un grave danno di immagine – ha proseguito Scarpelli – oltre che la mortificazione di quei lavoratori onesti che quotidianamente danno risposte ai bisogni dei cittadini.

In un periodo di forte disoccupazione come quello attuale – ha aggiunto – è grave che ci sia un tale disprezzo verso un posto di lavoro sicuro”.

Infine, Scarpelli ha precisato che l’Asp di Cosenza, da ormai un anno, ha approvato il nuovo regolamento di verifica e controllo dell’orario di servizio responsabilizzando i dirigenti.

Inoltre, proprio di recente, l’azienda si è dotata del Piano della perfomance per la verifica e valutazione del personale dipendente e sono in via di definizione le procedure per l’acquisizione di un sistema innovativo di rilevazione presenze tramite lettore biometrico che rileva 5 punti del profilo del dito di ciascun dipendente.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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One comment

  1. Non facevano nulla di male hanno preso esempio dai nostri dai nostri parlamentari. a proposito qualcuno sa che fine hanno fatto i parlamentari che qualche anno fa per prendersi il gettone di presenza facevano addirittura votare qualche altro mente loro erano dicevano alle sedi provinciali di appartenenza?