Sequestrato lo stabilimento della Marlane Marzotto di Praia a Mare dai carabinieri del Noe su disposizione della procura di Paola. A breve distanza dall’assoluzione degli imputati nel processo di appello alla sentenza di primo grado, un nuovo passo verso il Marlane 2.
Sequestrato lo stabilimento della Marlane Marzotto di Praia a Mare.
Questa mattina i carabinieri del Noe di Catanzaro hanno apposto i sigilli sull’edificio industriale dismesso da oltre dieci anni.
Il provvedimento giunge nell’ambito del procedimento Marlane 2 istruito dalla Procura della Repubblica di Paola. Com’è noto, l’ufficio del procuratore capo Pierpaolo Bruni ha ricevuto nuove querele circa ulteriori 29 decessi e 9 casi di persone ammalate di tumori. Le denunce sono state presentate da ex operai e congiunti dei deceduti.
Il Gip di Paola ha disposto l’incidente probatorio concedendo nuove perizie ambientali che si dovranno effettuare proprio nello stabilimento, ora nuovamente sequestrato. Ci sono sette indagati per i quali il Gip dovrà decidere se rinviare o meno a giudizio.
Solo alcuni giorni fa era giunta notizia dell’assoluzione di tutti gli imputati nell’appello alla sentenza di primo grado per le morti bianche tra le tute blu e l’inquinamento dei terreni circostanti la fabbrica.
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