Nel centro storico di Santa Maria del Cedro ecco la prima opera di arte urbana firmata dallo street artist Antonino Perrotta.
È stata conclusa ed è finalmente visibile per intero Perì ‘etz hadar, la prima opera di street art nel centro storico di Santa Maria del Cedro.
L’intervento di rigenerazione urbana è firmato all’artista calabrese Antonino Perrotta, alias Attorrep, nell’ambito del festival itinerante di arte urbana dal nome LAOS.
Ovvero una prosecuzione e rigenerazione dell’originario e noto street art festival OSA Around, che ha rivitalizzato angoli nascosti e scorci paesaggistici del Sud Italia, valorizzando le identità locali e le tradizioni tipiche dei luoghi.
“Proprio come quella del cedro – scrivono dall’ufficio stampa del Laos, operazione Street Art -, caratteristica di questo territorio.
Perì ‘etz hadar – spiegano -, che tradotto letteralmente dall’ebraico significa il frutto dell’albero più bello, è il primo intervento d’arte urbana del progetto Laos.
Secondo la tradizione ebraica, infatti, fu proprio il cedro, e non la mela, a tentare Adamo ed Eva, provocando la loro espulsione dell’Eden. E fu così che Dio indicò a Mosè il cedro quale pianta da utilizzare per la tradizionale festa delle capanne o Sukkoth“.
L’opera, dunque, richiama una tradizione ben radicata nel tessuto sociale del territorio come la coltivazione del cedro e il legame con le molte comunità ebraiche.
È qui – come è noto – che viene coltivata e trattata la qualità che meglio risponde alle esigenze estetiche richieste per la celebrazione della festa ebraica.
La presenza di questi “frutti perfetti” attira sul territorio i rabbini per selezionare personalmente i cedri da utilizzare nella celebrazione in tutto il mondo.
“Obiettivo del progetto Laos – spiegano gli ideatori -, nato in controtendenza rispetto allo spopolamento che affligge molte zone della Calabria, sempre più abbandonate dai giovani, è stimolare una sensibilità legata alla cultura e alle tradizioni, comunicando il senso di appartenenza alla propria terra.
Soltanto così un borgo può ripartire, trasformandosi e attraendo visitatori, stimolando inoltre alla riapertura di esercizi commerciali o all’insediamento di nuovi nuclei familiari”.
La mente che ha partorito questo format è Antonino Perrotta, in arte Attorrep.
“Gli interventi artistici – si legge in un comunicato stampa -, fortemente voluti dall’amministrazione comunale, interessano il centro storico di Santa Maria del Cedro, inserendosi nel suo contesto urbano senza alterarne l’identità, creando un dialogo tra arte e architettura, tra spazio e ambiente, attraverso un percorso costituito da più tappe e da una serie di operazioni di street art realizzate nel corso dell’anno”.
Il festival Laos nasce grazie alla collaborazione tra il Comune di Santa Maria del Cedro, l’Associazione Culturale Haz Art e Artemisia Paint, ponendosi come continuazione e rigenerazione di Osa, ma allo stesso tempo differenziandosi dall’originaria kermesse.
“Rigenerare il centro storico attraverso immagini che rievocano un flashback cronologico inverso, a partire dalla storia più recente fino ad arrivare alle primissime tracce storiche – spiega Antonino Perrotta –.
Santa Maria del Cedro possiede uno dei maggiori patrimoni storico-culturali del Mezzogiorno ed è uno degli insediamenti più antichi presenti sul territorio.
Il recupero e la valorizzazione degli usi, dei costumi e delle tradizioni locali, sono tra gli obiettivi essenziali che intendiamo perseguire col nostro festival”.