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Vaccini Cosenza e provincia, 3000 dosi somministrate al giorno

Le commissioni regionali Anti ‘ndrangheta e Sanità della Regione Calabria hanno trattato anche le difficoltà dell’ospedale dell’Annunziata.

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Una media di 3000 dosi di vaccino anti Covid-19 somministrate ogni giorno nel territorio dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza.

Il dato sui centri vaccinali dell’Asp, del presidio militare di Cosenza e dei centri allestiti in provincia, è stato riferito da Martino Maria Rizzo, direttore sanitario dell’azienda sanitaria cosentina, nel corso della riunione congiunta delle commissioni Anti ‘ndrangheta e Sanità della Regione Calabria.

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Nella riunione voluta per approfondire molti aspetto della crisi pandemica in regione, si è parlato molto della provincia di Cosenza.

Non poteva ovviamente mancare un passaggio dedicato allo stato di emergenza vissuto nei giorni scorsi dall’ospedale civile Annunziata.

“Rispetto alla problematica dell’Ao di Cosenza e del pronto soccorso – ha affermato il presidente dell’antimafia regionale, Antonio De Caprio – ho chiesto al commissario straordinario dell’Ao, Isabella Mastrobuono, di ripristinare un adeguato servizio di emergenza urgenza nel pronto soccorso.

Ho chiesto inoltre di rendere note le motivazioni che hanno indotto l’accettazione delle ferie richieste dal primario, vincitore di concorso, e che si sarebbero potute evitare in un periodo come quello che stiamo vivendo.

La stessa – ha continuato De Caprio – ha giustificato l’assenza ribadendo che nessun posto è rimasto scoperto e che, a breve, prenderanno servizio altri medici.

Inoltre, ha reso noto che, alla fine di aprile, verranno consegnati i locali attigui al pronto soccorso con i posti letto di osservazione breve intensiva che daranno un’altra immagine al nosocomio.

In sede di seduta è emersa anche la mancanza di personale sanitario e le difficoltà amministrative consequenziali al reclutamento, comunicate al commissario ad acta Guido Longo.

A tal riguardo – ha proseguito il presidente dell’antimafia regionale – spero che Longo abbia notiziato il ministro della salute, Roberto Speranza.

Infine – ha concluso De Caprio – faccio mia e del presidente della commissione sanità, Sinbaldo Esposito, la richiesta ufficiale a Rizzo di avere contezza dell’operato della commissione istituita presso l’Asp di Cosenza, alla luce delle indagini interne per individuare eventuali responsabilità circa l’ipotesi di utilizzo improprio delle dosi”.

Nel corso delle audizioni si è parlato anche della nota questione della Categoria Altro. In merito ricordiamo che proprio i presidente delle due commissioni avevano chiesto lumi a Spirlì e Longo senza ottenere risposte.

In merito, proprio ieri, su questa vicenda sono emerse novità e ne abbiamo parlato qui.

Sui vaccini somministrati agli “altri” i due presidente di commissione, De Caprio ed Esposito hanno fatto sapere che nel corso della riunione “l’Ao e l’Asp hanno ribadito la volontà di voler continuare a monitorare la situazione in maniera certosina“.

Focalizzata l’attenzione anche sui posti letto in area medica, terapia intensiva e sub intensiva.

Qui la situazione appare critica. Il sistema è saturo e laddove c’è la disponibilità di implementare i posti letto il problema rimane quello delle risorse umane”, riferiscono i due.

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