L’accusa delle componenti della maggioranza al sindaco di Grisolia Bellusci: “Nulla la delibera di approvazione del bilancio di previsione 2023-2025”.
Il bilancio di previsione finanziario 2023-2025 del Comune di Grisolia è stato approvato dal Consiglio comunale con irregolarità “gravi”.
È quanto denunciano le consigliere Franca Serra e Valentina Marino. La prima – lo ricordiamo -, è l’ex vicesindaco, dimessasi a luglio scorso in aperta polemica con il sindaco Saverio Bellusci, dopo la polemica sull’impegno in occasione di un vasto incendio (leggi qui). Anche la consigliera Marino è parte dell’attuale maggioranza, ma già in occasione della fuoriuscita della Serra aveva manifestato insofferenza verso i colleghi.
Ora, le due consigliere hanno denunciato “gravi irregolarità sia nell’iter di approvazione che nella redazione del documento sottoposto al consiglio comunale”.
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Durante la recente seduta dell’assemblea hanno fatto presente che al momento di ritirare copia della documentazione con la quale la Giunta ha deliberato l’approvazione dello schema del bilancio di previsione finanziario 2023-2025 hanno riscontrato carenze.
Hanno inoltre riferito di aver poi ricevuto via e-mail quanto dovuto, ma senza la relazione del revisore considerata “fondamentale per esercitare le funzioni di consigliere comunale”. Da qui la recente richiesta di posticipare di almeno una settimana il consiglio comunale che avrebbe dovuto procedere ad approvazione.
“La violazione – hanno detto in seduta Serra e Marino – è sostanziale e determina l’illegittimità della delibera consiliare in quanto il significativo ritardo con cui è stata messa a disposizione dei consiglieri la relazione dell’organo di revisione, ovvero solo due giorni prima della seduta consiliare invece dei venti previsti, ha arrecato un vulnus alle prerogative consiliari, impedendo una deliberazione consapevole”.
Secondo Franca Serra e Valentina Marino la delibera di approvazione è illegittima e sottolineano la mancanza di alcuni allegati, obbligatori per legge, relativi a una serie di documenti contabili oltre alla deliberazione annuale sulla verifica di aree e fabbricati desinate a residenza, attività produttive e terziarie che potranno essere ceduti in proprietà o in diritto di superficie.
Su quest’ultimo aspetto, le due consigliere hanno chiesto al sindaco Bellusci “come mai ha dimenticato i terreni trasferiti al comune dal Demanio e di tutte le aree da legittimare e da cedere per valorizzare il patrimonio immobiliare”?