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Il gruppo consiliare di maggioranza fa chiarezza sulla contrarietà alla Cabina di regia Pnrr proposta da Impegno Comune.
Il gruppo consiliare di maggioranza Belvedere Futura si dice contrario alla costituzione di una Cabina di regia per i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) avanzata dai consiglieri di minoranza di Impegno Comune.
Per Bf la soluzione, semmai, passa dalle commissioni. I dettagli della posizione politica sono affidati a un comunicato stampa.
“Le proposte per la Cabina di regia che abbiamo letto finora non sono da noi accoglibili per ragioni tecnico-amministrative e politiche – dice il gruppo -. Pur ritenendo valide le motivazioni alla base dell’idea proposta, cioè monitorare e dare accelerazione alla spesa dei fondi Pnrr, le motivazioni tecniche risiedono anzitutto nella formazione della Cabina stessa.
Così concepita – prevede Belvedere futura -, risulta eccessivamente politica perché unisce, in modo contorto e non comprensibile, le forze di maggioranza alle forze di minoranza, e individua un vicecoordinatore da scegliere evidentemente, per ovvie ragioni politiche e non tecniche, tra uno dei componenti delle due minoranze del consiglio”.
Secondo i consiglieri di Bf devono essere da lezione le esperienze di altri comuni italiani tra cui Rieti e Imola, per fare alcuni esempi, che vanno in senso contrario a quanto proposto a Belvedere Marittimo.
“Così elaborata – ancora Bf -, la cabina creerebbe uno svuotamento completo della Giunta, del Consiglio e del suo presidente, che sono organi necessari previsti dalla legge comunale. La Giunta, in particolare, è organo necessario in base a una regola della responsabilità politica effettiva e, secondo le proposte avanzate, perde la propria ragione di esistenza e diventa organo di ratifica e non più organo esecutivo.
Le proposte svuotano poi le prerogative del Consiglio in quanto perde le funzioni di controllo, di indirizzo e di discussione trasparente al fine di votare su atti di indirizzo e atti di programmazione.
Giunta e Consiglio diventano, in pratica, due passacarte della Cabina rispetto alla quale i dirigenti saranno vulnerati nella loro funzione professionale, aggirando le regole del Tuel che impone la distinzione di responsabilità tra dirigenti e politici.
Le proposte costituiscono infine uno schiacciamento del presidente del consiglio in quanto questa figura istituzionale ha essenziali funzioni di garanzia della trasparenza, consentendo la discussione degli atti sia in aula e sia nelle Commissioni consiliari previste ai sensi dell’articolo 12 dello Statuto”.
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Belvedere futura giunge quindi a una conclusione: “Se è vero che il comune ha attualmente gravi problemi di lentezza gestionale, lo strumento per risolverli, secondo noi non è la Cabina di Regia, ma l’istituzione di Commissioni consiliari previste dallo Statuto e dal regolamento del Consiglio Comunale, e il maggiore coinvolgimento dei dirigenti per predisporre, regolarmente e frequentemente, reports alla Giunta, al Consiglio e alle costituende Commissioni consiliari.
Pertanto – concludono i consiglieri -, per come da noi sostenuto nella recente riunione di maggioranza, ribadiamo con forza la centralità della Giunta, degli uffici per dare pieno impulso, rilancio e attuazione al programma di Governo e l’istituzione delle Commissioni consiliari, composte da consiglieri di maggioranza e di minoranza, quale miglior strumento per funzioni di studio, di approfondimento e di ascolto”.
