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Il presidente della Commissione antindrangheta Calabria, Pietro Molinaro, replica all’articolo pubblicato dal giornale on-line “Il Corriere della Calabria” che metteva in discussione l’esistenza e il ruolo della commissione.
Il presidente della Commissione del Consiglio regionale della Calabria contro il fenomeno della ‘ndrangheta, Pietro Molinaro, ha replicato all’articolo pubblicato dal giornale on-line Il Corriere della Calabria che metteva in discussione l’esistenza e il ruolo della commissione stessa.
“Davvero un pessimo servizio alla Calabria ed alla lotta alla ‘ndrangheta”, ha dichiarato Molinaro. “Non posso permettere che venga attaccata una Commissione consiliare che lavora su un terreno tanto delicato quanto pericoloso, strumentalizzando i gravissimi episodi criminali che stanno investendo la Sibaritide ed il Tirreno Cosentino“.
Molinaro ha poi elencato le attività svolte dalla Commissione in questi mesi, tra cui l’approvazione all’unanimità del Piano speciale legalità, antiracket e antiusura, che comprende l’impegno alla costituzione in giudizio della Regione nei procedimenti contro la ‘ndrangheta, il collocamento obbligatorio in favore delle vittime della criminalità organizzata e dei loro familiari, l’aiuto ai comuni che escono dai periodi di scioglimento dei consigli comunali per infiltrazioni criminali, la lotta all’usura ed il sostegno alle famiglie in condizione di sovraindebitamento.
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“Vorremmo tutti maggiori attribuzioni alla Commissione”, ha aggiunto Molinaro, “ma non possono essere quelle della Commissione Parlamentare Antimafia che può procedere alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria.
La Commissione antindrangheta è un’istituzione che lavora seriamente e dovrebbe essere rispettata senza tentare, con ‘mezzucci’, di delegittimarla. Per il bene della Calabria. E di nessun altro”, ha concluso il presidente della Commissione.
