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Ss 18 Maratea, Mo Basta: “Poca serenità nel dialogo”

Il comitato Mo Basta esprime forte perplessità per quanto emerso nel corso di un incontro a Maratea sul tema Ss 18. I cittadini ritengono che non ci sia armonia tra le istituzioni coinvolte nella soluzione del problema.


Se prima la richiesta era di avere un maggiore dialogo per sfatare le incertezze sullo stato della Ss 18 chiusa in località Castrocucco di Maratea e fragile in altri punti, ora la richiesta è di rasserenare gli animi in occasione di incontri chiarificatori.

La pensa così il comitato cittadino Mo Basta, sorto proprio allo scopo di non lasciar cadere nel dimenticatoio la vicenda e le istanze tanto degli abitanti quanto degli operatori economici. Ma il clima tra le parti non sarebbe idoneo a raggiungere gli obiettivi.

Almeno stando al racconto che il comitato fa dell’ultimo incontro in ordine cronologico (20 dicembre 203, ndr) organizzato dal Comune di Maratea sul tema “Ss 18”.

“L’incontro – commentano da Mo Basta – è stato un’opportunità preziosa per esprimere le preoccupazioni della cittadinanza e collaborare con le autorità locali per risolvere, quanto prima, il problema dell’interruzione della strada. Tuttavia – aggiungono -, riteniamo essenziale trasmettere preoccupazione riguardo i toni che si sono raggiunti, in alcuni momenti, durante la discussione.

Noi siamo certi che un dialogo rispettoso, costruttivo ed equilibrato sia alla base del confronto democratico, e auspichiamo per il futuro una maggiore serenità nei dibattiti“.

Dal resoconto dei rappresentanti della cittadinanza emerge che nel corso dell’incontro a Parco tarantini sono stati presentati due progetti per ristabilire la viabilità sulla Ss 18, interrotta attualmente all’altezza della frazione di Castrocucco di Maratea.

Un progetto esecutivo con strada a singola corsia che passi sulle montagne dietro il Castello di Castrocucco, saltando l’ostacolo dell’attuale frana e con un tempo dei lavori stimato in circa 6 mesi. L’alternativa è una strada a doppia corsia, di maggiore complessità tecnica oltre che con costi elevati e con circa 15 mesi di tempo stimato per le opere.

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“Il nostro comitato – commenta a proposito Mo Basta – esprime dubbi sull’efficacia e la sicurezza di questi due progetti e si rammarica di constatare ancora l’assenza di un progetto concreto sulla Galleria Naturale. Chiediamo quindi che venga presentato presto il progetto per quest’ultima opera, da molti considerata la possibile soluzione definitiva al problema”.

Ma l’incontro avrebbe anche denotato problemi per l’assegnazione della responsabilità, tra Anas e Regione Basilicata, sull’analisi dati del sistema elettronico di rilevamento pericolo che nel periodo di apertura della statale, l’estate scorsa, ha regolato l’accesso al tratto interessato dalla frana del novembre 2022 (leggi qui).

“Chiediamo alle istituzioni di procedere il prima possibile all’analisi dei dati e alla riapertura della strada interrotta”, ha commentato il comitato che ha chiarito che continuerà nell’opera di vigilanza e di stimolo, oltre che di collaborazione, con tutti gli attori coinvolti.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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