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L’amministrazione comunale di Paola ha approvato una procedura che prevede il ripristino della medievale pratica del baratto, ovvero lo scambio di carburante in cambio del noleggio di mezzi “a caldo”.
“La finanza creativa della Nuova Era di Paola non smette di stupire. L’ultima trovata dell’amministrazione comunale è il ripristino della medievale pratica del baratto, ovvero lo scambio di carburante in cambio del noleggio di mezzi a caldo”.
A sostenerlo è il gruppo consigliare Rete dei Beni comuni Paola, citando la “determina numero 211 del 29 giugno 2023, pubblicata solo di recente, prevede che le ditte che forniscono carburante al Comune di Paola possano noleggiare mezzi a caldo in cambio di una quantità di carburante equivalente.
Questa procedura, oltre ad essere astrusa e contraddittoria, solleva numerosi dubbi. Innanzitutto, non è chiaro quale sia il valore del carburante scambiato, che viene definito come indefinito. In secondo luogo, non è chiaro cosa verrà corrisposto come paga per gli operai che si occuperanno della manutenzione dei mezzi.
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Anche in termini di riscossione – aggiungono dal gruppo -, la Nuova Era di Paola non si fa mancare le sorprese. Per il nuovo anno, sul sito del Comune è stato pubblicato un avviso rivolto ai contribuenti che prevede che una società esterna riceverà, nei locali del Comune, a giorni e orari stabiliti, i cittadini che vorranno segnalare reclami o ricevere informazioni sugli avvisi Imu.
Questa decisione, che appare quantomeno discutibile, è stata presa senza l’approvazione del consiglio comunale. La Nuova Era di Paola, che si era presentata alle elezioni con un programma di rilancio del Comune, sembra essere in difficoltà. Le sue iniziative, invece di risolvere i problemi, sembrano generare confusione e perplessità”, concludono da Rete dei Beni comuni Paola.
