Riesame conferma misura cautelare al governatore calabrese nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Catanzaro sugli appalti pubblici nel cosentino.
CATANZARO – Confermato l’obbligo di dimora per il presidente della Regione Calabria, Mario Gerardo Oliverio, indagato nell’operazione antimafia Lande Desolate.
La decisione è stata presa ieri dal tribunale del Riesame di Catanzaro che ha rigettato l’istanza di revoca della misura cautelare che era stata presentata dal difensore di Oliverio, l’avvocato Vincenzo Belvedere.
LANDE DESOLATE: I NOMI DEGLI INDAGATI
L’accusa, per il governatore calabrese, è di abuso d’ufficio. Il Gip di Catanzaro ha emesso l’obbligo di dimora a San Giovanni in Fiore per il governatore, ma la Dda calabrese, diretta da Nicola Gratteri, aveva chiesto gli arresti domiciliari.
L’abuso d’ufficio contestato ad Oliverio è riferito a due appalti gestiti dalla Regione Calabria per la realizzazione dell’Aviosuperficie di Scalea e della sciovia di Lorica. Lavori pubblici appaltati al Gruppo Barbieri.