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Praia a Mare, De Lorenzo: “Due pesi e due misure con le istituzioni”

Il consigliere rimprovera il sindaco: “Alla Marina cittadinanze onorarie senza motivi specifici, mentre rovina i rapporti con la Chiesa per il Santuario”.

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Il consigliere comunale Antonino De Lorenzo attacca il sindaco di Praia a Mare Antonio Praticò per i comportamenti tenuti di recente nei confronti delle istituzioni.

Opinioni, diffuse pubblicamente dall’ex assessore al Turismo attraverso una nota. In essa, si parte dall’appuntamento di domani, mercoledì 2 settembre in sala consiliare, quando saranno conferite due cittadinanze onorarie ad altrettanti graduati della Marina militare italiana.

I riconoscimenti andranno a Giuseppe Spera, comandante della capitaneria di porto di Vibo Valentia, e ad Antonio Ranieri, direttore marittimo della Calabria e della Basilicata tirrenica.

Contestualmente, sarà conferito il grado di maggiore all’attuale comandante del corpo di polizia locale di Praia a Mare, Antonio Izzo.

Ma anche il “casoSantuario della Madonna della Grotta di Praia a Mare (di cui avevamo parlato qui) e il relativo muro contro muro in atto con la diocesi non viene risparmiato.

Mettendo insieme questi temi, De Lorenzo ne ricava una conclusione politica: il sindaco è “bipolare” nei rapporti con le istituzioni.

Ecco cosa specifica il consigliere sulle onorificenze. “In entrambi i casi – fa sapere – siamo in presenza di autorevoli cariche della Marina e delle capitanerie di porto. Persone che spendono la propria capacità e la propria vita per la tutela del mare e dell’ambiente, svolgendo il proprio dovere professionale.

In entrambi i casi il conferimento della cittadinanza onoraria viene motivato ‘dall’impegno e la professionalità profusi nella tutela del mare e dell’ambiente circostante’. Ovvero per aver svolto il proprio lavoro senza che vi sia stato alcun elemento distintivo per la nostra cittadina.

Non voglio sminuire il lavoro egregio svolto dai due comandanti, che ringrazio per quanto fatto nello svolgimento delle loro funzioni, ma soltanto evidenziare che utilizzando in questo modo l’istituto della cittadinanza onoraria dovremmo conferirla ad ogni soggetto che svolge il proprio lavoro.

Quindi inizieremmo a dare la cittadinanza onoraria al maresciallo della guardia di finanza, dei carabinieri e di altre forze dell’Ordine.

Nel mio mondo – prosegue De Lorenzo – la cittadinanza onoraria dovrebbe essere conferita a chi si è distinto per azioni e opere concrete nell’ambito del territorio praiese. Ovvero, per i praiesi.

Non regge questa azione di facciata istituzionale, perché è evidente il bipolarismo amministrativo in atto.

Da una parte conferisce la cittadinanza onoraria senza alcuna motivazione specifica e dall’altra è pronto ad emettere ordinanze e atti che sotterrano e falciano i rapporti istituzionali che un’amministrazione dovrebbe avere nei confronti della Chiesa e del vescovo in particolare”.

Ecco spuntare dunque la vicenda del noto luogo di culto Mariano.

“Il bipolarismo – riattacca De Lorenzo – sta proprio in questa differenza di approccio alle istituzioni.

Con un’ingerenza veemente e fuori luogo nella questione del Santuario della Madonna della Grotta di Praia a Mare, la cui messa in sicurezza non può e non deve essere oggetto di ordinanze.

Il risultato è solo quello di incrinare ancora di più dei rapporti che, in un mondo normale, dovrebbero essere trasparenti, pregni di spirito collaborativo e non di manie di protagonismo che potrebbero far pensare che a qualcuno non basti più il potere temporale, ma vuole tendere verso quello spirituale”.

E, infine, la questione dei controlli del territorio.

“Questo bipolarismo – prosegue il consigliere comunale –, oramai cronico, è in ogni azione amministrativa.

Basti pensare alla mole di ordinanze emesse senza poi verificare se ci fossero controlli, o senza calcolare la possibilità di controllo da parte delle forze dell’ordine incaricate”.

Infine, Antonino De Lorenzo annuncia che non sarà presente all’appuntamento di domani.

“Non parteciperò – dice – perché avrei preferito che le onorificenze fossero conferite, senza nulla togliere agli illustri destinatari, per qualcosa che li legasse a Praia a Mare e ai praiesi.

Non parteciperò perché avrei preferito che oltre al grado sicuramente meritato dal comandante della polizia locale, ce ne fosse stato anche uno per l’agente Nello Aiello, che serve in modo signorile, professionale e corretto la gente di Praia a Mare svolgendo da diversi decenni il ruolo di vigile urbano.

Non parteciperò perché ci sarebbe dovuto essere un consiglio comunale per deliberare sulle cittadinanze onorarie attesa l’assenza del regolamento comunale in materia, così come fatto il 3 marzo 2017 con delibera consiliare numero 4”.

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