Il Riesame di Catanzaro ha annullato la sospensione dal pubblico ufficio presso l’Asp di Cosenza per l’assessore di Diamante.
Il tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato la misura interdittiva dal pubblico ufficio per Francesca Amoroso, dipendente dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza coinvolta nell’operazione Re Nudo.
La dipendente pubblica, che è anche assessore del Comune di Diamante, era stata sospesa dalla sua funzione di membro della commissione esaminatrice di invalidità dell’Asp di Cosenza dall’ordinanza del Gip di Paola.
Francesca Amoroso risulta tra gli indagati dell’operazione Re Nudo della procura di Paola e dei carabinieri di Scalea su reati contro la pubblica amministrazione.
Come per lei, le indagini sono state recentemente chiuse dalla procura per altre 91 persone, tutti a piede libero tranne i tre dipendenti Asp ritenuti il fulcro dell’associazione a delinquere.
Mario Russo, unico degli indagati ancora detenuto in carcere, Antonia Coccimiglio ed Eugenio Vitale che invece si trovano ai domiciliari.
“Il provvedimento del tribunale – dice l’amministrazione comunale di Diamante in una nota – conferma quanto avevamo affermato al momento dell’avvio dell’inchiesta sulla piena capacità dell’assessore Amoroso di poter dimostrare la sua estraneità alla vicenda”.