Scuola Castromurro di Belvedere Marittimo aumenta le crepe nella maggioranza

Nota polemica di Belvedere Futura sull’atteggiamento assunto dall’amministrazione in merito alla Scuola Castromurro.

“Scarsa chiarezza, mancanza di collegialità“.

Belvedere Futura, gruppo consiliare di maggioranza nel Consiglio comunale di Belvedere Marittimo, rincara la dose nel giudizio sull’amministrazione Cascini con la quale dimostra di avere rapporti conflittuali.

Le prime crepe di quella che si configura come una spaccatura si erano registrate a fine luglio scorso, quando i consiglieri delegati Martucci e Perrone hanno rinunciato agli incarichi, pur conservando Eugenio Greco nella Giunta (ne avevamo parlato qui).

La goccia che fa traboccare il vaso è la scuola di Castromurro, chiusa con ordinanza del sindaco a causa di criticità riscontrate durante i lavori di efficientamento energetico. Sul caso, il gruppo ha condiviso una nota a margine di una riunione avvenuta nelle scorse ore alla presenza dei consiglieri di maggioranza e minoranza e di una rappresentanza dei genitori.

Per Belvedere Futura “l’intera questione scuola Castromurro si è svolta in maniera maldestra e poco chiara dal punto di vista programmatico. La mancanza di collegialità in seno alla maggioranza ha reso la vicenda ancora più grottesca.

Avremmo preferito – aggiungono -, come ormai predichiamo nel deserto da 16 mesi circa, che le cose che riguardano i cittadini si discutessero in seno alla maggioranza, così da condividere oneri e fatiche. Il desiderio di lavorare a compartimenti stagni ha generato spesso confusione e non ha prodotto i frutti sperati”.

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I consiglieri di Belvedere Futura si sentono messi ai margini dell’azione amministrativa, non di certo per loro volontà: “Quest’ultima vicenda, insieme a tutte le altre, che racconteremo presto ai nostri elettori, ci mettono nella condizione di assumere un atteggiamento più critico e valutativo dell’azione del sindaco e dei suoi più stretti collaboratori. Non ci adegueremo più alle giunte convocate e tenute negli uffici personali e alle decisioni assunte per telefono. Voteremo quindi, rispondendo al mandato dei nostri elettori e al nostro programma elettorale, volta per volta. Ci confronteremo con i cittadini nel loro unico e inviolabile interesse”.

Attenzione particolare viene riposta poi dal gruppo in merito ai rapporti tra il sindaco e le minoranze.

“È senza dubbio nelle proprie funzioni incontrare le minoranze e i gruppi politici – dicono i consiglieri di Bf -, ma considerati i contenuti espressi e auspicati (cabina di regia), avremmo preferito maggiore trasparenza e condivisione. La cabina di regia non deve essere fantasma, ma individuare corresponsabilità precise e verificabili. Non un gioco a nascondino così da mostrarsi in caso di successi e nascondersi in caso contrario. La gente dovrà riconoscere ruoli e responsabilità tale da poter promuovere, rimandare o bocciare le azioni amministrative”.

Nonostante la reiterazione delle critiche e l’analisi delle problematiche che rendono problematica la convivenza, Belvedere Futura chiarisce di non volere uscire dalla maggioranza: “La nostra adesione al progetto della giunta Cascini rimane in piedi a condizione che un indifferibile e netto cambiamento di rotta si concretizzi nell’immediato. Crediamo che il sindaco, nell’interesse dell’intera collettività saprà far tesoro della nostra disponibilità e voglia di cambiare le sorti della nostra amata Belvedere”.