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Il Consorzio del Cedro di Calabria ha compiuto passi significativi nell’estrazione di preziosi derivati da questo frutto, con l’obiettivo di ampliarne gli usi e valorizzarne appieno il potenziale.
Negli ultimi anni, il Consorzio del Cedro di Calabria ha compiuto passi significativi nell’estrazione di preziosi derivati dal Cedro di Santa Maria del Cedro, prodotto a marchio Dop, con l’obiettivo di valorizzare appieno il potenziale di questo agrume unico, dalle straordinarie proprietà organolettiche e nutrizionali.
L’estrazione dell’olio essenziale è uno degli ambiti di maggior interesse. Questo prezioso liquido, noto per le sue proprietà aromatiche uniche, trova applicazione in diversi settori, tra cui la profumeria, la cosmetica e l’industria alimentare.
L’idrolato, ottenuto durante il processo di distillazione dell’olio essenziale, è un altro sottoprodotto di grande valore. Questa preziosa sostanza, nota per le sue proprietà tonificanti e lenitive, trova applicazione in diverse industrie, inclusa quella cosmetica, dove viene utilizzato come ingrediente chiave in numerosi prodotti di bellezza.
Il succo di cedro, pur in percentuale minore rispetto alla scorza, è comunque ricco di vitamine e sostanze antiossidanti. Può essere impiegato sia in campo alimentare che in quello cosmetico, offrendo nuove prospettive per l’industria locale.
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“Fondamentale per il successo di queste iniziative è il ruolo chiave della ricerca e della sperimentazione – dichiara il presidente Angelo Adduci -. Il Consorzio del Cedro di Calabria ha investito in moderni programmi di ricerca per migliorare le tecniche di coltivazione, ottimizzare i processi di estrazione e sviluppare nuove applicazioni per i derivati del Cedro.
La cedricoltura calabrese, infatti, grazie a queste attività innovative, si configura sempre più come un punto di forza della regione. L’approccio orientato alla ricerca non solo consente di mantenere elevati standard qualitativi, ma apre anche nuove opportunità economiche.
L’obiettivo del Consorzio del Cedro di Calabria – prosegue Adduci – è far leva sull’innovazione, sulla ricerca e sulla sperimentazione per valorizzare appieno il potenziale del Cedro di Santa Maria del Cedro. Questo impegno non solo contribuisce a consolidare la cedricoltura calabrese come un’eccellenza regionale, ma offre anche un futuro promettente e ricco di opportunità per tutti coloro che decideranno di investire in questa affascinante e preziosa risorsa tutta calabrese”.
La sinergia tra Consorzio del Cedro di Calabria, Cnr-Ispa di Bari, laboratorio Quasiora (Unical) ed istituzioni nazionali e regionali è un esempio concreto di come il lavoro di rete possa portare a risultati tangibili. Grazie a questo impegno congiunto, e alla visione strategica dell’Assessore alle Politiche Agricole Gianluca Gallo, la cedricoltura si posiziona oggi sempre più come un’eccellenza, offrendo opportunità concrete per lo sviluppo socioeconomico e culturale della Calabria.
