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Alto Tirreno cosentino, territorio cardioprotetto?

In attesa di un pronto soccorso con la riapertura dell’ospedale di Praia a Mare il punto sulle dotazioni di defibrillatori. La mappa dei dispositivi salvavita pubblici nei comuni dell’Alto Tirreno cosentino.

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PRAIA A MARE – Postazioni pubbliche salvavita. L’Alto Tirreno cosentino è “cardioprotetto”?

Una domanda importante nell’attesa di un pronto soccorso a Praia a Mare nell’ambito della riapertura dell’ospedale, struttura di riferimento per il territorio che va da Tortora a Diamante.

Dopo la chiusura del presidio, nel 2012, la società civile chiese di fornire al territorio defibrillatori da dislocare in luoghi pubblici come municipi, stadi o scuole, e formazione dei cittadini nell’uso dei modelli di nuova generazione.

La mappa del territorio

Per dare una risposta al quesito di partenza iniziamo da Santa Domenica Talao dove recentemente è stato installato un defibrillatore pubblico nella piazza principale del paese. L’iniziativa, realizzata con il contributo del comune, è della protezione civile Falchi del Pollino ed è dedicata al volontario Francesco Schettini, deceduto un anno fa.

A Praia a Mare se ne conta uno soltanto, ed è presente nell’attuale Punto di primo intervento, presso l’ex ospedale. Alcune strutture balneari ne sono dotati e all’occorrenza li mettono a disposizione, ma è una possibilità limitata al periodo estivo. Stesso discorso a Tortora dove però ce ne sono due pubblici: uno in dotazione alla polizia municipale e uno alla Croce rossa.

Almeno tre defibrillatori pubblici sono dislocati a Scalea tra campo sportivo, scuole e polizia municipale. A Diamante uno è in dotazione ai vigili urbani mentre un secondo è stato donato all’Istituto scolastico comprensivo dal gruppo di minoranza Per una Diamante migliore a seguito di una raccolta fondi tra i cittadini.

A Santa Maria del Cedro il comune ne ha acquistati due e li ha fatti installare nelle farmacie del centro storico e di Marcellina e utilizzati, all’occorrenza, anche da medici di base e guardie mediche. Anche A Grisolia un defibrillatore si trova nella sede della polizia municipale, mentre un secondo modello è purtroppo fuori uso.

La zona montana

Andiamo ai comuni collinari. Due defibrillatori a Verbicaro, uno alla postazione della Misericordia e uno in municipio, ma quest’ultimo necessita manutenzione. Orsomarso ne ha uno in municipio ed è in procinto di essere installato in piazza. Ad Aieta è custodito dalla polizia municipale, ma a breve dovrebbe essere dirottato nei locali della guardia medica.

Alcuni di questi dispositivi fanno parte dei circa 200 defibrillatori che a partire dal 2009 la Provincia di Cosenza ha donato ai comuni. In tutti i casi si registra la presenza di personale, spesso semplici cittadini, formati per il loro utilizzo.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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