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Frana Castrocucco di Maratea, Regione: “Stato emergenza è stato già richiesto”

Tavolo di consultazione a Potenza oggi. Bardi precisa che lo stato di emergenza per Maratea è già stato richiesto giorni fa.

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Lo stato di emergenza per Maratea è già stato richiesto lo scorso 23 novembre in base ai danni da maltempo provocati dal nubifragio del 13 ottobre.

È quanto dichiarato oggi dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, a margine del tavolo emergenziale per la frana di Castrocucco (leggi qui) svolto questa mattina presso l’assessorato regionale alle Infrastrutture.

L’ente riferisce che Bardi ha recentemente formalizzato e ufficializzato la richiesta di emergenza per Maratea ai tavoli nazionali, dopo l’approvazione di un decreto del 23 novembre scorso, in seguito agli eventi franosi che avevano precedentemente già colpito il territorio di Maratea, Castronuovo Sant’Andrea e Tursi.

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“La Regione Basilicata ha da sempre prestato la massima attenzione verso Maratea – spiega il presidente Bardi – che vive una situazione di grande fragilità idrogeologica, ha una criticità infrastrutturale, cui stiamo provvedendo con stanziamenti notevoli e soprattutto adesso dobbiamo intervenire in tempi rapidi per garantire assistenza alla popolazione, ripristinare la funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, per ridurre il rischio residuo. Già il 23 novembre scorso abbiamo chiesto lo stato di emergenza al Governo nazionale”. 

Nel corso dell’incontro l’assessore Donatella Merra ha fatto il punto della situazione, prendendo in considerazione sia l’evento franoso delle scorse ore che l’alluvione del 13 ottobre scorso (leggi qui), per il quale “già era sta prevista l’erogazione di un contributo non risolutivo in favore di Maratea da parte della Regione Basilicata, in quanto sono occorrenti altri fondi per le ulteriori attività di messa in sicurezza – ha detto -. Saranno intercettate tutte le risorse necessarie per dare una risposta concreta alla cittadinanza di Maratea alla quale va tutta la sua vicinanza e solidarietà in questa fase critica”.

Al tavolo di questa mattina erano seduti gli uffici regionali, l’Anas e il sindaco di Maratea Daniele Stoppelli che ha relazionato sugli eventi calamitosi occorsi in questi mesi.

“I fronti emergenziali da attenzionare sono molteplici – ha detto il primo cittadino -, in particolare quello alluvionale di ottobre scorso che richiede la messa in sicurezza urgente e indifferibile del costone a monte, la regimentazione delle acque e gli interventi tesi al ripristino delle strutture danneggiate, nonché i doverosi ristori ai cittadini.

La frana che ha interessato Castrocucco, vicino al Castello, avvenimento sicuramente eccezionale e non prevedibile, richiede le competenze e la fattiva collaborazione dei partecipanti all’incontro, per trovare soluzioni efficaci per il ripristino della viabilità, scongiurando l’isolamento del territorio, garantendo il collegamento interregionale ed assicurando i servizi essenziali ai cittadini”.

Ora, un piano di pronto intervento sarà sottoposto al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, al ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, e al sirettore della Prociv Fabrizio Curcio.

È stato infine deciso di riconvocare il tavolo per il prossimo 6 dicembre allo scopo di monitorare lo stato di attuazione degli interventi programmati.

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