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Con quali modalità riapre la Ss 18 interrotta a Maratea dalla frana del 30 novembre 2022? Poi, promozione e sgravi economici.
La Ss 18 interrotta dalla frana di Castrocucco a Maratea ripare. Sì, ma come? Inoltre servono promozione turistica e agevolazioni alle imprese.
Un dubbio e due richieste avanzati oggi dal Consorzio turistico Maratea dopo che, nei giorni scorsi, la politica lucana ha garantito che i tempi di riapertura dell’importante arteria stradale saranno rispettati: 15 luglio. Anzi, l’assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, Donatella Merra, e il commissario per l’emergenza di Maratea, il sindaco Daniele Stoppelli, hanno dichiarato che la riapertura avverrà “anche con qualche giorno d’anticipo sul cronoprogramma prefissato“.
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Buone nuove quindi per la Ss 18 che causa la frana del 30 novembre 2022 è chiusa al traffico, ma gli imprenditori turistici restano vigili.
“Vogliamo conoscere le modalità della riapertura”, dice il presidente del Consorzio turistico Maratea, Biagio Salerno che riconosce l’impegno di Merra e Stoppelli “ma – aggiunge –, le modalità della ripresa della percorribilità non sono certo un fattore secondario, perché hanno riflessi diretti sulle vacanze e le presenze turistiche. Proprio come il sistema di monitoraggio e di allerta h24 previsto per garantire la sicurezza dell’utenza”.
A inizi giugno – lo ricordiamo – gli stessi rappresentanti politici avevano parlato di “apertura della strada a senso unico alternato“.
Poi, viene fatto un parallelismo Maratea-Emilia Romagna post alluvione. “Contestualmente alla ripresa dei collegamenti stradali è indispensabile programmare una campagna promozionale in tv e sui giornali per rilanciare Maratea e tranquillizzare i turisti sulla situazione di strade e servizi”.
Salerno ricorda i numeri negativi rispetto all’anno scorso che si continuano a registrare in termini di arrivi e presenze nelle strutture ricettive marateote. “I problemi che i titolari di impresa devono affrontare – afferma Salerno – sono tanti e sicuramente è prioritario quello delle spese fiscali e contributive, oltre che per dipendenti e fornitori. Per questo confidiamo nell’incontro che l’assessore Michele Casino, delegato alle Attività produttive della Regione Basilicata, ci ha concesso per affrontare le problematiche sul fronte imprenditoriale.
Pensiamo si possa pensare a un provvedimento nazionale analogo a quanto fatto per le imprese romagnole che, attraverso il pressing della Regione sul Governo, hanno ottenuto la sospensione dei pagamenti fiscali e contributivi. A livello regionale – conclude Salerno – pensiamo a provvedimenti della Giunta in grado di ridurre i costi aziendali per consentire alle imprese di reggere nella stagione estiva e fino alla fine dell’anno”.
