CETRARO

A breve udienza per decidere sulla revisione delle misure cautelari di Casella, Esposito e Valente indagati nell’operazione Dda.

Dopo l’intimidazione al maresciallo dei carabinieri D’Ambrosio il comando generale invia 5 unità e ne affianca altre 21.

Parole di condanna dell’assessore regionale che ha visitato la città dopo l’intimidazione ai carabinieri di sabato scorso.

Il gruppo di maggioranza Cambiamo Cetraro ricorda la causa principale dell’intoppo burocratico: “Ora è il momento di un segnale forte”.

Impegno preso dopo l’intimidazione all’Arma: proposta l’occupazione della nuova caserma arenata nelle pastoie burocratiche.

Alle 12 in Piazza della Solidarietà Veneto Trentina per esprimere vicinanza dopo l’atto intimidatorio contro un maresciallo dei carabinieri.

A pochi giorni dagli arresti dall’operazione Katarion contro la cosca Muto atto intimidatorio contro l’Arma. Gesto condannato dal sindaco.

Dall’inchiesta emergono tentativi di spillare denaro ad attività di Scalea e Belvedere Marittimo, non andate a segno per le denunce dei commercianti.

Indagini partite anche da appello disperato di una cetrarese. I carabinieri indagano ancora su un nascondiglio scovato a casa di un indagato.

Dopo gli arresti e le misure cautelari per 44 persone il governo cittadino plaude a Gratteri e auspica nella “bonifica sociale”.

Per i restanti 23 indagati altre misure cautelari. Otto ai domiciliari e i restanti quindici con obbligo di presentazione.

Gli arresti operati oggi dai carabinieri sono una prosecuzione dell’indagine del 2016 sullo spaccio nelle principali località rivierasche.

Operazione dell’Antimafia calabrese e dei carabinieri prenderebbe spunto dall’incendio di un lido avvenuto l’estate scorsa.

La loro barca a vela si era incagliata in un fondale basso. Provvidenziale l’intervento dei militari della locale guardia costiera.

Cennamo ha incontrato La Regina per avere aggiornamenti sui servizi dello Iannelli, soprattutto sul Punto Nascita.